Milano,
01 – 10 – 2004
Rete del Nuovo Municipio, Nodo Nord – Ovest
Verbale
della riunione (a cura di Francesco Coviello)
ALLEGATI:
- Documento di adesione della Provincia
di Milano alla Rete
- Documento programmatico
dell'Amministrazione provinciale di Milano
- Note di
Giorgio Ferraresi sulla strutturazione dei processi partecipativi in Provincia
di Milano
Salvatore
Amura:
-
apertura della
riunione
Giorgio
Ferraresi:
-
si pone il riferimento
preliminare ai temi della Carta del Nuovo Municipio come documento
tematico di partenza e come base
strategica per la definizione delle attività del Nodo;
-
segue una
descrizione sintetica dell’attuale quadro politico – istituzionale all’interno
del quale le realtà municipali si trovano costrette ad operare: la riflessione
muove dalle leggi finanziarie che tendono progressivamente a depauperare le
risorse locali, in secondo luogo si pone il riferimento al programma di
modifica costituzionale che in riferimento alla devolution rappresenta di fatto
un ritorno al neo – centralismo
regionale;
-
il tema centrale
cui la rete deve fare riferimento è la complessità del territorio: si auspica
pertanto il ricorso alla cosiddetta responsabilità
di territorio per la definizione di politiche locali di tutela e
valorizzazione a fronte di una comune tendenza al consumo ed alla vendita di
tale risorsa;
-
la modalità
ipotizzata per il perseguimento di tali finalità è rappresentata dal governo
municipale in rete costruito a partire dalla relazione non gerarchica tra
differenti sistemi locali e dalla definizione di percorsi virtuosi tra
differenti livelli istituzionali;
-
allo stesso modo
le realtà municipali devono costruire tale relazione virtuosa tra esse stesse e
la dimensione sociale locale. Tale questione pone inoltre il tema della
cittadinanza, della multiculturalità e dei diritti dei migranti;
-
il nuovo
municipio si auspica diventi la sede ed il promotore di esperienze di
attivazione di economie sociali e solidali;
-
il ruolo del
Nodo:
o
si evidenzia un
primo livello di opzione di scambio e confronto su esperienze costruite a
partire dell’attivazione di pratiche di partecipazione,
o
un secondo,
strategico, di soggetto promotore di politiche strategiche su vasta scala.
Interventi
Francesco
Bianchi (Consigliere comunale a Bergamo):
-
situazione di
Bergamo: si riporta l’esperienza del gruppo
dei 100 che, a partire da istanze partecipative, ha di fatto posto tale questione
come centrale e ha portato alla vittoria il centro – sinistra alle elezioni;
-
la domanda di
fondo fa riferimento sostanzialmente alla definizione di strategie da attivare
nell’obiettivo di mantenere un elevato livello di coerenza con quanto precedentemente
svolto e con quanto definito in campagna elettorale: ovvero come coinvolgere
nuovamente la cittadinanza e contestualmente la nuova amministrazione;
-
in tal senso si
rileva grande inesperienza dell’Amministrazione nei confronti di questo tema ma
contestualmente emerge l’idea di fondo di muovere da un’idea della
partecipazione come contributo collettivo al pensiero, allo scambio, alla
definizione di strategie comuni;
-
la partecipazione
muoverà su tematiche di rilevanza nell’ambito delle politiche urbane: mobilità,
cultura, …;
-
questioni aperte:
o
come relazionare
la città con l’hinterland;
o
come integrare il
lavoro dell’Assessore al Bilancio che attualmente persegue da solo l’obiettivo
delle pratiche partecipative.
Fulvio
Fagiani (Sindaco di Malgesso, VA, esponente di una lista civica di centro -
sinistra):
-
la lista
sopraccitata risulta come neo – eletta a partire dalla promozione di un
programma basato sulla partecipazione,
-
il Comune risulta
contestualmente inserito nel un programma: Agenda
21 dei laghi;
-
il tema della
lista civica pone i seguenti elementi di riflessione:
o
le liste civiche
nascono da processi partecipativi,
o
le stesse non
hanno tuttavia momenti di riflessione e scambio;
-
confronto con le
tematiche del territorio:
o
Piano dei
Rifiuti,
o
Piano
Territoriale di Coordinamento Provinciale;
-
si pone il tema
del definizione di un modello di partecipazione per mettere in rete: valori,
discussioni, esperienze, riflessioni.
Sorzi
(Responsabile dei D.S. dell’Isola Bergamasca, Terno d’Isola, BG):
-
si pone
l’esigenza di ripetere esperienze di partecipazione;
-
si evidenzia il
tema complesso del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale;
-
si pone il
problema della necessità di formazione sui temi della partecipazione;
-
si mette in evidenza
l’esigenza della messa in rete delle esperienze.
Pietro
(Provincia di Verbania):
-
progettazione
partecipata sul tema dell’energia
Cassisa
(responsabile dell’Ufficio Partecipazione, Comune di Biella):
-
vittoria alle
elezioni comunali e provinciali da parte del centro – sinistra;
-
creazione
dell’Assessorato alla Partecipazione;
-
avvio dell’iter
per l’adesione del Comune all’Associazione Nuovo Municipio;
-
il territorio del
Biellese si segnala come realtà fertile dal punto di vista dell’associazionismo
locale sotto forma di reti consolidate in campo;
-
la partecipazione
appare come strettamente legata alla dimensione culturale;
-
questioni aperte:
come definire un percorso per l’avvio del Bilancio Partecipativo a partire dal
2005 pur essendo già stato preparato un documento sulla partecipazione e sulla
cooperazione.
Michela
Barzi Comune di Cardano al
Campo-Carnago, VA):
-
esperienze di
partecipazione a Cardano al Campo:
o
modifica dello
Statuto comunale,
o
devoluzione di
una % sul bilancio,
o
assemblee;
-
esperienze di
partecipazione a Carnago:
o
attivazione di un
processo partecipativo per la definizione progettuale di un’area centrale
acquisita dal Comune e ritenuta come fondamentale dal punto di vista strategico
attraverso l’invio di questionari a 2000 famiglie (con 20 risposte).
Davide
Biolghini (riflessione sulla Provincia di Alessandria):
-
seminario su partecipazione e nuovo municipio:
o
forte interesse
dei Comuni dell’Ovadese nei confronti del tema della partecipazione,
o
esperienze
interessanti di reti locali.
Rossi
(Bonate Sopra, BG):
-
elezioni vinte a
partire dalla promozione di un programma basato sulla partecipazione;
-
questioni aperte:
si pone la definizione di una rete locale
Verdi (prov. VB):
-
dopo la vittoria elettorale in Comune e in Provincia a partire
dal tema della partecipazione…
(da integrare, ero a fare
fotocopie)
Giorgio
Ferraresi:
-
il nodo come
luogo di empowerment reciproco
Vittorio
Pozzati (Comue di Mezzago, Consigliere Provinciale di Milano)
Irma Dioli (Assessora alla
partecipazione, pace, cooperazione internazionale, Idroscalo, sport e tempo
libero, politiche giovanili)
Davide Biolghini (Rete
Economie Solidali)
-
la riflessione
muove dalla domanda di fondo su come rendere fruttifera la relazione tra R.E.S.
e la Rete del Nuovo Municipio e contestualmente a partire da quali condizioni
muovere per portare alla nascita ed allo sviluppo di nuovi distretti di
economia solidale;
-
cosa ci si
attende dalla rete:
o
il censimento dei
soggetti e delle attività in corso,
o
la definizione di
un modello di intervento,
o
il contributo
alla definizione di nuovi indicatori di benessere, partecipazione, sviluppo.
Rodda
(Vice Sindaco a Trezzo d’Adda, Mi):
-
l’esperienza trezzese
muove dalla definizione del Piano Territoriale di Coordinamento e dalla
definizione di un’ipotesi mossa dall’Assessore all’urbanistica sull’adozione di
un percorso partecipativo come nuovo strumento per la redazione del Piano
Regolatore generale;
-
questioni aperte:
o
si pone la
questione su come sarà gestita la pianificazione territoriale e d’Area dalla
nuova Provincia di Milano,
o
ci si interroga
sulle possibili nuove dinamiche istituzionali – territoriali a seguito
dell’istituzione della Provincia di Monza.
Consigliere
Comunale a Inzago, Mi)
-
si segnala
l’avvio del processo partecipativo a partire dal progetto di riqualificazione
di un edificio pubblico in un polo culturale, sede di biblioteca e casa delle
associazioni;
-
prospettive:
o
grandi attese dalla
nuova Provincia:
§
come ruolo di
formatore nei confronti di Sindaci, Assessori, tecnici,
§
si pone il tema
della sovranità territoriale e della relazione di potere tra Enti sovra –
ordinati,
o
si pongono i temi
delle reti istituzionali di potere diffuso e del conflitto sociale.
Bianca Dacomo (Miracolo a
Milano):
-
si focalizza
l’attenzione sulla relazione tra società e istituzioni;
-
si sottolinea la
convergenza con gli obiettivi della Rete del Nuovo Municipio;
-
è possibile
tuttavia evidenziare nella rete la scarsa partecipazione dell’associazionismo;
-
si auspica la
creazione di un Forum provinciale per la discussione (dal basso) delle
problematiche concrete.
Roberto Rosso (Attac, Punto
Rosso):
-
si sollecita una
riflessione sui seguenti temi: pubblico / privato, servizi pubblici / beni
pubblici / beni comuni;
-
il tema centrale
viene pertanto riassunto nella triade: territorio, risorse, privatizzazioni;
-
le
privatizzazioni in particolare definiscono nuove modalità di relazione
nell’ambito di dinamiche politico – amministrative, e portano alla
riconfigurazione dell’idea e dell’immagine dello spazio pubblico;
Crepaldi
, Comune di Buccinasco, Mi):
-
esperienza di
partecipazione articolata su:
o
consulte,
o
bilancio sociale,
-
temi di
riferimento:
o
partecipazione,
o
comunicazione,
o
informazione.
Comune
di S. Giuliano Milanese, Mi):
-
il contributo
muove a partire da una riflessione sull’importanza e sulle aspettative della
nuova Provincia;
-
attivazione di
percorsi partecipativi focalizzati su:
o
servizi sanitari,
o
servizi
culturali,
o
attivazione del
progetto “Luoghi comuni”,
o
Agenda 21 insieme
al Comune di S. Donato Milanese;
Michelangelo Secchi
(Ufficio Partecipazione, Comune di Pieve Emanuele, Mi):
-
II ciclo di
Bilancio Partecipativo: riflessioni e criticità;
-
si pone la
riflessione sulle difficoltà riscontrate nell’attuazione dei nuovi istituti della democrazia diretta,
a partire dai seguenti punti:
o
come relazionare
il vecchio ed il nuovo Statuto comunale,
o
come giungere
alla definizione di un nuovo regolamento attuativo dello Statuto a partire
dalla definizione di un percorso condiviso.
-
Il Bilancio
Partecipativo pievese si relaziona:
o
da un lato con
una funzione strumentale di approccio condiviso,
o
dall’altro su
questioni strategiche (Parco Sud).
Giorgio Ferraresi (fine
riunione):
-
si auspica la
rapida definizione di:
o
proposte su
tematiche strategiche,
o
articolazione del
nodo in sotto – nodi,
-
la Provincia di
Milano assumerà progressivamente un ruolo centrale nelle attività del Nodo;
-
il Nodo:
o
garantirà il
supporto per le relazioni,
o
fornirà
strumenti,
-
condizione di
successo del nodo e della rete: la permanenza delle reti municipali
nell’attivazione dei soggetti sociali.