Nuovi Municipi

Newsletter settimanale della Rete del Nuovo Municipio

n. 167, 5 Marzo 2010

www.nuovomunicipio.org

 

PARTECIPAZIONE: DA FORMA POLITICA A CONTENUTO DELLE POLITICHE

In un articolo di un paio d'anni fa chi scrive avanzava, sulla partecipazione, un'ipotesi analitica non del tutto ovvia: «politicamente trasversali e "neutrali" sotto il profilo tecnico-formale,» si sosteneva, «sotto quello tematico le pratiche partecipative appaiono decisamente "schierate" - e precisamente in favore di una filosofia dei "beni comuni per il bene comune" che contiene elementi di progettualità molto avanzati». Questo assunto all'apparenza accademico celava un evidente giudizio di valore, che individuava il tratto qualificante dei processi partecipativi non tanto nelle tecniche e nelle procedure messe in campo, quanto nei contenuti di innovazione reale veicolati: inclusività e condivisione della decisione contano poco, quando questa riguarda ambiti secondari, isolati o negletti dalla politica professionale (valore quantitativo); e lo stesso quando non mette capo ad una trasformazione effettiva dello sviluppo locale capace di riorientarlo in senso propriamente partecipativo - ossia verso quella autosostenibilità durevole e condivisa (valore qualitativo) che rappresenta il nuovo concetto di benessere adeguato a questa procedura di decisione. La partecipazione dunque non è solo forma, ma immediatamente contenuto della politica; e il suo successo si misura non con il numero dei presenti, ma con la loro capacità di imprimere, ai moti dello sviluppo locale, una spinta nella giusta direzione.

Il processo di e-participation che, oggi, vogliamo presentarvi come buona pratica neomunicipalista, sembra fatto apposta per illustrare e confermare questa tesi: i due poli fra cui si muove sono infatti partecipazione e sostenibilità, intese ciascuna come il contenuto dell'altra, ciascuna come il mezzo per l'affermazione e la crescita dell'altra. Si tratta di un percorso di ascolto/(in)formazione dei cittadini sui temi della sostenibilità ambientale, attivato dalla Regione Emilia-Romagna in vista della Conferenza Europea delle Città Sostenibili di Dunkerque, che usa il web come terreno comune su cui coltivare proposte, idee e nuovi stili di vita; e la cui bontà sta, in pari tempo, nella forma e nel contenuto: nella forma allargata della procedura, che qui diventa propriamente deliberativa (dal latino libra, bilancia, pesare varie ipotesi confrontandole), e nel suo contenuto "schierato", che assume preliminarmente come valore (bene comune) la salvaguardia e la riproducibilità dei cicli socio-ecologici centrati sugli elementi del patrimonio ambientale (beni comuni). È chiaro, malgrado la sua potenziale estensione questo è soltanto un piccolo passo; ma un passo che ci indica, e in modo assai eloquente, la via da intraprendere.

 

 

Si è aperta il 1° Marzo la III fase del Bilancio Partecipativo di Canegrate
«Dare fiducia alla gente alla fine paga. A coloro che credono che la Politica non sia solo una "cosa sporca", e che possa e debba corrispondere al suo significato originale ("Polis", cioè "città dei cittadini"), questo può restituire la speranza che domani, insieme, si possa cambiare». Così il suo Sindaco commenta il successo del BP in un Comune piuttosto fuori del comune.

 

Domani a Roma l'assemblea degli Enti locali per l'Acqua Bene Comune
Uno dei campi in cui la politica locale può (e deve) funzionare meglio di quella "generale" è senza dubbio la tutela e la valorizzazione dei beni comuni: il governo di prossimità decide infatti alla presenza del bene e dei suoi proprietari - il che può voler dire resistenza alle logiche privatistiche; ma solo a patto di dar vita a un vero e proprio coordinamento in rete.

 

Una Scuola di Alt(R)a Amministrazione il 12 e 13 a Milano
Dalle loro origini nel fuoco di lotte di resistenza alla dimensione di progettualità condivisa di oggi, partecipazione e sostenibilità ne hanno fatta di strada; eppure c'è ancora qualcuno che pensa che l'amministrazione "altra" non sia a tutti gli effetti "alta"; una scuola in due giornate, dedicata essenzialmente agli amministratori di Comuni medi e piccoli, prova a mostrare il contrario.

 

Il 20 a Roma la manifestazione nazionale per la ripubblicizzazione dell'acqua
La lotta per ripubbblicizzare l'acqua si lega con quella per tutelare beni comuni, clima e biodiversità e per promuovere la democrazia partecipativa, in questa grande manifestazione che segna - anche per il "popolo dell'acqua" - il passaggio dai tanti "no" dispersi all'unico "" concorde che il Nuovo Municipio considera l'obiettivo primario e il contenuto qualificante di tutto il suo lavoro.

 

Local Solutions for Change: il dopo-Copenhagen parte da Perugia il mese prossimo
Una Conferenza Internazionale per il Clima che nasce sotto il segno esattamente opposto rispetto a quella di Copenhagen: piuttosto che soluzioni verticistiche a problemi mondiali, essa cerca risposte corali in grado di trasformarsi, a partire dal basso, in strategie positive e condivise per la riconversione autosostenibile dello "sviluppo" - nel suo doppio passo tra locale e globale.

 

Approfondire la democrazia come stile di vita: a Maggio un grande congresso in Argentina
Dalla crisi globale ed epocale della politica si esce non già tornando indietro, ma piuttosto andando avanti: non una restaurazione, dunque, ma un rinnovamento che trasformi la democrazia da nominale in sostanziale, radicandola nella vita delle comunità come pratica condivisa di autogoverno. Un congresso mondiale a Rosario traccia le rotte di questa rivoluzione partecipativa.

 

Il Nuovo Municipio "ci mette la faccia"
Il web 2.0 non serve solo per far chiacchiere o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso, resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro casuale. Esattamente un anno fa, anche la Rete si è dotata di questo strumento: venite a trovarci su FaceBook, c'è da sentirne (e da dirne) delle belle.

 

 

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