Nuovi
Municipi
Newsletter settimanale della Rete
del Nuovo Municipio
n. 191, 1° Ottobre 2010
«Per economia
- dal greco oikos, "casa" inteso anche come "beni
di famiglia", e nomos, "norma" o "legge"
- si intende sia l'utilizzo di risorse scarse per soddisfare al meglio bisogni
individuali e collettivi contenendo la spesa, sia un sistema di organizzazione
delle attività di tale natura poste in essere da un insieme di persone, organizzazioni
e istituzioni (sistema economico)»: stando a questa definizione di economia
(che abbiamo preso dall'edizione italiana di Wikipedia) si direbbe che quella capitalistica,
fondata sui miraggi del profitto e della crescita illimitata, sia solo una
delle tante possibili accezioni del termine - e nemmeno la più indovinata,
vista l'insanabile crisi da cui è scossa. Eppure, a chi oggi pensa diversamente
l'economia tocca sempre scusarsi, spiegare che sta parlando di qualcosa
d'"altro" che non segue le leggi scritte nella pietra che governano
quella particolare accezione: come se, con quello del mercato, essa avesse
conquistato anche il monopolio del pensiero e della parola; come se, in quanto
"altro", qualunque modello non conforme non avesse diritto di
cittadinanza nel mondo che essa, malgrado tutto, domina tuttora militarmente.
Capita anche che, a un certo punto, qualcuno decida di disfarsi completamente
di un manipolo di presunti visionari che, a dispetto di tutti i rivolgimenti
amministrativi e culturali, continuano imperterriti a fare esperimenti in
quelle "altre" direzioni: è così che il Comune di Roma, scaduti
proprio ieri i termini del contratto d'affitto, vuole assegnare ad altri -
mediante apposito bando - la gestione degli spazi che negli ultimi anni hanno
ospitato la Città
dell'Altra Economia, un luogo in cui il Nuovo Municipio è
di casa in senso sia concreto sia figurato. Al di là delle mobilitazioni (tradizionali
e mediatiche), degli appelli, della preoccupazione e della delusione (di cui
trovate sotto), vogliamo porre una semplice domanda a chi non vede nulla di
male in questo disegno: cosa vi dà il diritto di considerare eccentrica e
irrilevante una forma di economia che è, a tutti gli effetti, più vicina di
quella corrente al senso reale del termine? Qual è la vera stravaganza,
un'economia che cerca di produrre valore, di riprodurlo e di renderlo
accessibile a tutti, o un sistema incancrenito di relazioni vessatorie
giustificate da vuote mitologie? A voi la risposta.
Non fermate
il progetto "Città dell'Altra Economia": firmate la
petizione
Per chiare
motivazioni ideologiche, il sindaco di Roma vuol chiudere la Città
dell'Altra Economia,
un progetto che rappresenta uno dei pochi spazi di futuro rimasti aperti in
un'Italia triste, vigliacca e colpevolmente nostalgica. Il Nuovo Municipio,
tante volte suo ospite, si associa al suo appello urgente per scongiurare - anche sottoscrivendo una petizione
- un esito in cui avremmo da perdere tutti.
Il denaro governa il
mondo: chi governa il denaro? Risposte e proposte da ieri a Dobbiaco
Si pone un problema vecchio quanto il
mondo la XXI edizione dei Colloqui di Dobbiaco, la quale - nel solco delle utopie concrete - cerca e
disegna "percorsi per una finanza eco-solidale" in un sistema mondo
che, all'indomani della grande Crisi, rischia di alienarsi, insieme al denaro
pensato come origine di ogni sofferenza, anche il suo irresistibile (e antichissimo)
potere di trasformazione.
"Compra Verde"
a Cremona
il 7 e l'8
Gli Acquisti Verdi - in particolare
quelli delle Pubbliche Amministrazioni - non servono solo a ridurre gli impatti
delle attività umane sull'ambiente, ma anche ad attivare filiere corte di
eccellenza locale che innescano relazioni solidali fra produzione,
distribuzione e consumo verso la sostenibilità. È l'assunto alla base del IV Forum internazionale del Green Procurement pubblico e privato.
Aperte fino
all'11 le iscrizioni al Master in Partecipazione a Pisa
Se è vero che,
data la natura proteiforme dei processi partecipativi, non esistono veri e
propri esperti di partecipazione, è vero anche che il peso da essi assunto
nelle dinamiche della decisione politica richiede professionalità specifiche e
non derivate; una domanda cui cerca di rispondere il Master universitario di II livello promosso dal Dipartimento di Ingegneria Civile
di Pisa.
A Teano, diamoci una mano; dal 22 al 26
Tutti conoscono la storia della celeberrima stretta
di mano fra Garibaldi e Vittorio Emanuele, di cui il 26 di Ottobre ricorrono i
150 anni esatti; ma nessuno sa come andrà a finire la storia del Paese nato da
quell'incontro e che, se non si dà una mano da solo, sembra avere davanti a sé un avvenire più corto del suo
passato: i Nuovi Municipi al lavoro per costruire una Nuova Unità d'Italia.
Fino all'11 Novembre a
Firenze "Gestione
e organizzazione dei processi partecipativi locali"
Una lunga avventura formativa, che vede a più riprese la partecipazione (diretta
e indiretta) del Nuovo Municipio, si ripromette di portare il "sapere
partecipativo" fuori dalle secche utilitariste e fanfarone del marketing
elettorale e della consulenza professionale per metterlo a disposizione di chi intende
veramente usarlo come strumento funzionante di buon governo, autonomia e
auto-sostenibilità.
Il Nuovo Municipio "ci mette la
faccia"
Il web 2.0 non serve solo per far
chiacchiere o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e
capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso,
resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro
casuale. Poco più di un anno fa, anche la Rete si è dotata di questo strumento:
venite a trovarci su FaceBook, c'è da sentirne (e da dirne) delle
belle.
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