Nuovi
Municipi
Newsletter settimanale della Rete
del Nuovo Municipio
n. 178, 28 Maggio 2010
ARRIVA
IL GIORNO DEL BUON SENSO
Ancora una storia (questa bella) che viene dall'Italia
reale, così sorprendente e - per fortuna - così diversa dal Paese di cartapesta
che informazione e politica professionali vorrebbero darci a bere: di seguito
riportiamo per intero l'articolo di presentazione del "Buonsenso
Day", un'iniziativa lanciata dalla nostra Rete sorella dei Comuni Virtuosi e a cui il Nuovo Municipio tiene in modo
particolare. Se non altro per dimostrare che la condivisione delle scelte, il
rilancio del locale, la svolta ecologica e la solidarietà attiva non sono
grandi teorie o scelte di campo epocali, ma il risultato del convergere di tante
piccole azioni quotidiane ispirate unicamente alla ragionevolezza; che
partecipazione e sviluppo locale autosostenibile, in altre parole, sono fatti
di fontane pubbliche, biciclette, detersivi alla spina, orti urbani, lampade a
LED e via dicendo. Al momento non conosciamo ancora la data esatta dell'evento,
la cui organizzazione pratica sconta naturalmente difficoltà enormi; ma
sappiamo, e per certo, che il suo momento è davvero arrivato. Buona lettura e
buon lavoro.
Dopo il No Berlusconi Day, Il No Lega Day, il No Mafia Day, il No Acqua Privata Day, il No Ponte Day, il No TAV Day, il VDay, il No Tax Day, il No Nuke Day, il No… Day… è giunto il momento di lanciare il Buonsenso Day. Porteremo a Roma, in una piazza grande abbastanza, le idee, i fatti, le passioni, i progetti, le realizzazioni che centinaia di sindaci, di assessori, di cittadini, di associazioni, stanno già sperimentando e consolidando a livello locale, esperienze di cambiamento virtuose. Nate dal basso. Spinte dal basso. Amate dal basso. Senza auto blu o scorte al seguito, partiremo dai nostri comuni e arriveremo nella Capitale per mostrare e regalare, a governanti e "opposizionanti", la nostra semplice enciclopedia politica e la nostra umile valigia degli attrezzi, affinché possano prenderne conoscenza e valutarne l'utilizzo migliore per il bene dell'Italia. Una zolla di terra fertile, una brocca di acqua del rubinetto, un impianto fotovoltaico, un forno solare, una bicicletta, un kit per la raccolta differenziata, un distributore di detersivi alla spina, un mercatino dei contadini (compresi i contadini), un software per lo scambio ed il baratto. Ovviamente, tale presente non sarà disinteressato. Anzi… Perché lorsignori non potranno certo prendere tra le mani la terra della Pianura Padana o della Campania Felix, condividere l'emozione di tenere tra le dita la sostanza che dà vita, e poi continuare a cementificare il Paese e ad espandere le metastasi del consumo di territorio, a condonare abusi e violenze al paesaggio, ad aggravare il dissesto idrogeologico. Perché lorsignori non potranno certo bere la nostra acqua pubblica del rubinetto e poi perseverare nella privatizzazione di questo bene comune, sottraendolo alle mani dei Comuni - e quindi dei cittadini - per metterlo nelle mani di multinazionali, che rispondono solo alle regole del mercato e talvolta neanche a quelle e che sono mosse solo ed esclusivamente dal profitto. Perché lorsignori non potranno certo compiacersi dei nostri impianti fotovoltaici, dei nostri sistemi di illuminazione a LED, e poi inseguire ancora la follia del ritorno all'energia nucleare. Perché dopo aver inforcato le nostre biciclette ed essersi fatti un giro per Piazza Montecitorio, non potranno certo continuare a progettare tunnel, ponti, autostrade e grandi opere, che servono molto a muovere miliardi di euro e poco a risolvere con intelligenza e senso della misura i problemi di mobilità delle persone. Perché dopo aver sperimentato la semplicità, l'economicità e l'efficienza della raccolta differenziata porta a porta, vedendo con i loro occhi che la strategia rifiuti zero è possibile, non potranno ostinarsi con la costruzione di inceneritori, aggravando la già compromessa qualità dell'aria, causa di morte e malattia per migliaia di bambini, adulti e anziani. Perché dopo aver fatto una spesa con prodotti bio e a km zero per l'intera settimana parlamentare, non potranno proseguire con la insana politica pro OGM e con l'altrettanto insana adesione al modello consumistico basato su centri commerciali, outlets e grande distribuzione.
Perché dopo aver visto, toccato, odorato, gustato e sentito le buone prassi che gli proporremo, se sono politici seri e se davvero vogliono perseguire il progresso e il benessere della nazione, non potranno non sottoscrivere una dichiarazione di sottomissione alle semplici regole del Buon Senso.
BUONSENSO DAY, PROSSIMAMENTE… A ROMA
ADERISCI E DIVENTA PROMOTORE, SCRIVI A: buonsensoday@gmail.com
Agricoltura
sociale e cittadinanza attiva domani a S. Michele Salentino
Che cos'ha a che fare il coltivare la terra con
la cittadinanza responsabile? Semplice, è la faccia complementare di una
medaglia per cui la vita (sociale e politica, economica e produttiva,
territoriale e culturale) è un bene comune di cui tutti i membri di una
comunità debbono - responsabilmente -
prendersi cura. Un incontro "InformAttivo" nel Brindisino ci spiega perché; e come.
Domani a
Torino Siamo in Movimento
Uno dei limiti
più pesanti della galassia che si usa definire "altermondialista" è
la mancanza di coordinamento, al livello operativo prima ancora che strategico:
sembra che ciascun soggetto curi un orticello diviso da tutti gli altri, il che
innesca dinamiche di concorrenza in quello che dovrebbe essere il regno della
cooperazione. Un dibattito a molte voci pone il problema e cerca soluzioni.
Dal
decentramento alla partecipazione: in corso a Modena "ViaPerVia"
A margine del
nostro convegno aretino sul decentramento, tutto un fiorire di iniziative segnala
l'interesse delle Amministrazioni a recuperarne l'eredità positiva in termini
di apertura dei processi decisionali. Questo percorso partecipativo, attivato nelle Circoscrizioni del Comune di
Modena, vuole sollecitare microprogetti territoriali per promuovere democrazia
reale e inclusione sociale.
Consumo consapevole e
sostenibilità ambientale fino all'11 Giugno a San Salvatore Telesino
Mentre Governi e
organizzazioni internazionali studiano accanitamente come riattivare una
spirale dei consumi che soltanto loro considerano "virtuosa", in un
piccolo ma combattivo Comune del Beneventano ci si interroga,
con piglio neomunicipalista, su come trasformare il consumo da pratica di
distruzione globale in momento qualificante nella (ri)nascita della
sostenibilità locale.
Parte il 7 Giugno nel
Senese il Footprint Forum 2010
Per anni pensato soltanto come immagine
suggestiva, l'indice dell'impronta ecologica può ora (e deve) trasformarsi in
uno strumento di analisi tanto potente da favorire la brusca sterzata nelle
politiche economiche sociali e ambientali che la crisi ha reso quanto mai
urgente. Sei giorni di incontri, dibattiti e seminari ad altissimo livello la
disegnano come strada perfettamente praticabile.
Dal 10 Giugno a Getafe il Secondo Forum mondiale delle
Autorità Locali delle Periferie
Una strana sorte accomuna le parole
"periferico" e "locale": per decenni usate come semplici
limitativi del peso dei sostantivi che accompagnavano, ora se ne riscopre
l'anima positiva, che allude ad alternative di sistema - obiettivo del grande appuntamento madrileno - pronte a proliferare sulla
scala globale a partire proprio dalla loro subalternità; nella speranza che non
sia già troppo tardi.
Dal 7 all'11 Luglio valutazione e
partecipazione come cultura a Sovicille
Se valutare è cosa che facciamo ogni
giorno, è raro che questo sottostia a regole certe, e anche che investa
politiche e azioni che, per fortuna o per sfortuna, sfuggono ai parametri "classici"
del profitto: vicino Siena una scuola estiva
a cavallo «tra partecipazione, impatto sociale a valore sociale aggiunto»
rilancia la valutazione come metodo scientifico - e come atteggiamento
politico.
Il Nuovo Municipio "ci mette la
faccia"
Il web 2.0 non serve solo per far
chiacchiere o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e
capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso,
resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro
casuale. Esattamente un anno fa, anche la Rete si è dotata di questo strumento:
venite a trovarci su FaceBook, c'è da sentirne (e da dirne) delle
belle.
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