Newsletter
settimanale della Rete del Nuovo Municipio
n. 146,
17 Luglio 2009
La settimana scorsa abbiamo sospeso la nostra consueta rassegna di buone pratiche neomunicipaliste per rispetto nei confronti delle popolazioni dell'Aquilano, in quei giorni colpite da una calamità per la democrazia (il G8 e tutto quanto lo ha accompagnato in termini di rappresentazione e comunicazione) non molto meno grave di quella naturale del 6 Aprile. Questa settimana le notizie di primo piano riportano, se è possibile, "pratiche" ancor meno buone di quelle per cui ci eravamo indignati allora: malgrado infatti le "forti perplessità e preoccupazioni" sollevate nello stesso Capo dello Stato dalle sue "rilevanti criticità" formali e sostanziali, ha appena visto la luce una legge (invece che quello integrale, approvato definitivamente ma "non ancora pubblicato", ve ne possiamo proporre solo il testo provvisorio, oggetto della discussione conclusasi il 2 Luglio in Senato) che riporta il trattamento giuridico del tema della "sicurezza" a schemi culturali davvero barbarici, che speravamo fossero stati resi obsoleti una volta per tutte dall'oggettiva crescita - morale e materiale - della società italiana dalla Liberazione in avanti. Ignorare questa colossale emergenza, per affidarsi - come facciamo quasi ogni settimana - a contemplazioni più o meno fondatamente celebrative di microrealtà positive, suonerebbe oltraggioso nei confronti di quelle persone (e sono davvero tante) che, in queste ore, vedono la propria sicurezza così gravemente minacciata proprio dal pacchetto di norme a cui si è inteso affidarne la tutela; e d'altra parte, un commento pertinente nel merito richiederebbe competenze e spazi di cui qui non disponiamo. Abbiamo quindi deciso di prolungare di una settimana il nostro "silenzio stampa" limitandoci a suggerire, a chi la pensa come noi, di non indugiare più di tanto in atteggiamenti di pur giustificata e lodevole indignazione: il danno che il provvedimento minaccia di generare non è infatti solo di carattere estetico o morale, ma pratico; e come tale va scongiurato attivando fin da subito - nella società che continua a chiamarsi, e che quindi deve rimanere, civile - una serie di comportamenti altrettanto pratici volti a neutralizzarne le conseguenze perniciose. Vedremo presto quali saranno gli effetti, quali le modalità reali di attuazione e quale l'impatto sulla cultura materiale della nuova legge; nel frattempo, possiamo solo azzardare (è il caso di dirlo) l'auspicio che il Paese si mostri più maturo di quanto da essa tenderebbe ad apparire; e ribadire la speranza di poter riprendere, a partire dal prossimo numero, a parlare - anche in questo spazio come nel seguito - di notizie buone.
Oggi e domani
cantieri aperti a Grottammare
Tre assi tematici (il
pensiero critico, la cultura, l'innovazione; la nuova economia e il futuro di
qualità; la solidarietà e il welfare innovativo) e diverse modalità di
discussione e interazione (interventi, dibattiti, sessioni di gruppo e
plenarie) in due giornate per rilanciare dalla base un disegno politico
molto neomunicipalista che segna il passo solo nelle urne elettorali.
Una settimana per progettare un territorio condiviso: dal 25 a
San Cassiano di Lecce
La riprogettazione partecipata di un
pezzo di città è cosa oramai abituale, da quando la partecipazione è all'ordine
del giorno; ma che succede quando queste azioni vertono su aree vaste, come quella
detta dei "Paduli"? Che ci offrano la chiave per ri-formare i
rapporti città/campagna - e con essi il modello di "sviluppo" che li
ha generati? Risposte possibili in questa settimana
interattiva.
Continua a Roma l'"Altra" Estate
Si estende camaleonticamente a tutti i giorni
dell'estate incipiente il ciclo che, a partire dalla terza Domenica di ogni mese, prova a restituire alla produzione e allo
scambio una dimensione concreta e una natura cooperativa per mostrare, nella
cittadella che ne porta il nome, come l'economia "altra" goda oggi di
una salute assai più florida della sua controparte tradizionale.
A Siena dal 23 al 27
Agosto promozione della salute
ed empowerment della comunità
Combattere la centralizzazione
dirigistica di temi strategici ad elevata complessità, come la salute, per
affidarne la gestione, in prospettiva, alle competenze autonome delle comunità
locali, fornendo loro in pari tempo una occasione di crescita ad ampio raggio:
è il programma di questo laboratorio di
comunità per cui la
salute diventa semplicemente il bene
comune.
Fare sostenibilità: buone pratiche e autocostruzioni a
Policastro il 12 e 13 Settembre
Sembra il titolo di un paludato convegno
fra i tanti attraverso cui l'accademia studia qualcosa che, almeno nei casi
migliori, altri fanno; invece si tratta di un corso pratico per
realizzare pannelli solari termici in
totale regime di auto-costruzione: un piccolo ma fattivo contributo alla
riconversione energetica locale e globale - con entrambi gli occhi,
naturalmente, rivolti a Sud.
Dal
10 al 17 Ottobre la Rete in Bolivia per il "Buen Vivir"
Il Nuovo Municipio e "A Sud" co-promuovono, nel Paese latino-americano, una missione di
amministratori locali - una volta
tanto - a fini non di aggressione o di finta solidarietà, ma piuttosto di
coordinamento e reciproca conoscenza fra comunità locali che, pur con diverse
coordinate geografiche e sociali, fronteggiano la stessa realtà; armate di un
progetto comune.
A Reggio Emilia dal 18 al
20 Novembre proviamo a tornare giovani; partecipando
Apre ad una fascia sociale tanto negletta
dalla scienza quanto spudoratamente corteggiata dal business, quella dei giovani,
la nona Conferenza
dell'Osservatorio Internazionale della Democrazia Partecipativa, che tocca l'Italia - dopo il resto d'Europa e
l'America Latina - con l'intento di rilevare e liberare le loro energie
innovative per una crescita generale della democrazia.
Il Nuovo Municipio "ci mette la faccia"
Il "web 2.0" non serve solo per
chiacchierare o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e
capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso,
resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro
casuale. Anche la Rete si è ora dotata di questo strumento: venite a trovarci
su "FaceBook", c'è da sentirne - e da dirne - delle belle.
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