Newsletter
settimanale della Rete del Nuovo Municipio
n. 145,
10 Luglio 2009
Per rispetto nei confronti delle popolazioni dell'Aquilano, colpite negli ultimi mesi da una serie di calamità (quali più, quali meno naturali e imponderabili), sospendiamo per oggi la rassegna di buone pratiche che di consueto apre questa newsletter. Di buono, francamente, è dato vedere ben poco nelle pratiche alla ribalta di questi giorni: giorni in cui una sterile esibizione pietistico-muscolare di Capi di Stato assorbe più fondi (400 milioni di euro) di quanto la Repubblica tributa ogni anno alla lotta alla povertà (poco meno di 322); in cui una ferrea e immotivata militarizzazione del territorio rischia di trasformare tutto il Paese (con L'Aquila nel mezzo) in una gigantesca e inesitabile "Zona Rossa"; in cui le voci dei disgraziati cittadini vengono contrabbandate (ai loro stessi occhi) per peana di lode in un carosello mediatico completamente avulso da qualsiasi ordine di realtà. Tali "pratiche" non possono che indignarci profondamente e - lo diciamo con tutto il dovuto rispetto per chi, dagli 8 "grandi", si sente democraticamente rappresentato - farci dubitare della ragionevolezza di un'epoca che affida a pochi individui un potere decisionale collettivo il quale, catturato nel meccanismo impersonale delle responsabilità incrociate e parziali, si va inesorabilmente esaurendo.
Una sola speranza ci resta: che quelle che seguono restino comunque, malgrado tutto, buone notizie.
Una settimana per progettare un territorio condiviso: dal 25 a
San Cassiano di Lecce
La riprogettazione partecipata di un
pezzo di città è cosa oramai abituale, da quando la partecipazione è all'ordine
del giorno; ma che succede quando queste azioni vertono su aree vaste, come
quella detta dei "Paduli"? Che ci offrano la chiave per ri-formare i
rapporti città/campagna - e con essi il modello di "sviluppo" che li
ha generati? Risposte possibili in questa settimana
interattiva.
Continua a Roma l'"Altra" Estate
Si estende camaleonticamente a tutti i giorni
dell'estate incipiente il ciclo che, a partire dalla terza Domenica di ogni mese, prova a restituire alla produzione e allo
scambio una dimensione concreta e una natura cooperativa per mostrare, nella
cittadella che ne porta il nome, come l'economia "altra" goda oggi di
una salute assai più florida della sua controparte tradizionale.
A Siena dal 23 al 27
Agosto promozione della salute
ed empowerment della comunità
Combattere la centralizzazione
dirigistica di temi strategici ad elevata complessità, come la salute, per
affidarne la gestione, in prospettiva, alle competenze autonome delle comunità
locali, fornendo loro in pari tempo una occasione di crescita ad ampio raggio:
è il programma di questo laboratorio di
comunità per cui la
salute diventa semplicemente il bene
comune.
Fare sostenibilità: buone pratiche e autocostruzioni a
Policastro il 12 e 13 Settembre
Sembra il titolo di un paludato convegno
fra i tanti attraverso cui l'accademia studia qualcosa che, almeno nei casi
migliori, altri fanno; invece si tratta di un corso pratico per
realizzare pannelli solari termici in
totale regime di auto-costruzione: un piccolo ma fattivo contributo alla riconversione
energetica locale e globale - con entrambi gli occhi, naturalmente, rivolti a
Sud.
Dal
10 al 17 Ottobre la Rete in Bolivia per il "Buen Vivir"
Il Nuovo Municipio e "A Sud" co-promuovono, nel Paese latino-americano, una missione di
amministratori locali - una volta
tanto - a fini non di aggressione o di finta solidarietà, ma piuttosto di
coordinamento e reciproca conoscenza fra comunità locali che, pur con diverse
coordinate geografiche e sociali, fronteggiano la stessa realtà; armate di un
progetto comune.
A Reggio Emilia dal 18 al
20 Novembre proviamo a tornare giovani; partecipando
Apre ad una fascia sociale tanto negletta
dalla scienza quanto spudoratamente corteggiata dal business, quella dei
giovani, la nona Conferenza
dell'Osservatorio Internazionale della Democrazia Partecipativa, che tocca l'Italia - dopo il resto d'Europa e
l'America Latina - con l'intento di rilevare e liberare le loro energie
innovative per una crescita generale della democrazia.
Il Nuovo Municipio "ci mette la faccia"
Il "web 2.0" non serve solo per
chiacchierare o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e
capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso,
resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro
casuale. Anche la Rete si è ora dotata di questo strumento: venite a trovarci
su "FaceBook", c'è da sentirne - e da dirne - delle belle.
"La Partecipazione in Comune": partito il
premio della Rete per le buone pratiche locali
È un'idea che
accarezziamo da diversi anni, quella di istituire un premio per quanti - alle
diverse scale locali - lavorano alla promozione e alla costruzione della
democrazia partecipativa: un premio non celebrativo ma propositivo, non alla memoria ma alla pratica; finalmente, pare che quest'anno ci siamo riusciti:
tutti i dettagli sono nella nostra pagina delle news.
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