Newsletter
settimanale della Rete del Nuovo Municipio
n. 143,
25 Giugno 2009
Non c'è forse nessuno, in Italia, che non conosca gli
Aretini, oltre che per la velenosa ironia con cui proverbialmente affrontano
situazioni scabrose e poco agevoli, anche per lo storico gioco del Saracino, in
cui un cavaliere deve colpire con la lancia un pupazzo girevole che gli rende
immediatamente la pariglia con la mazza ferrata che imbraccia. Qualcosa, di
questo lavoro esposto al rischio perenne dell'improduttività, traspare
evidentemente anche nell'articolo di cui
consta il numero odierno della nostra rassegna settimanale di buone pratiche
neomunicipaliste, e per cui ringraziamo Aurora Rossi. È vero, il gioco della
partecipazione è anch'esso pericoloso e dall'esito incerto, tanto più in una
città che sfiora i 100.000 abitanti; ma noi vogliamo credere che la vittoria
arrida al cavaliere, un po' Don Chisciotte e un po' Sancio Panza, che con
arguta follia e ardito buon senso si accinge a colpire i bersagli che gli si
parano innanzi: in fondo, non si tratta che di pupazzi.
Il Comune di Arezzo ha aderito alla Rete del Nuovo Municipio nel 2006, subito dopo l'insediamento della giunta Fanfani. Lo ha fatto sulla scia dell'entusiasmo creato dal Laboratorio per l'alternativa, che nei mesi precedenti le elezioni amministrative 2006 aveva aggregato semplici cittadini, soggetti politici e della società civile. Il Laboratorio aveva scritto il programma elettorale poi diventato il programma dell'amministrazione, lavorando a un progetto aperto e partecipativo finalizzato al disegno di un'idea di città diversa da quella configurata nei precedenti 7 anni, governati da una giunta di centro-destra, peraltro caduta per scandali, avvisi di garanzia e arresti di amministratori. In quel programma non poteva mancare l'introduzione della partecipazione popolare, le pari opportunità per tutti, i diritti e l'integrazione per i cittadini stranieri. Anche per dare attuazione a questi aspetti del programma fu istituito l'assessorato di cui sono titolare. E anche per questo Arezzo ha aderito alla Rete, tentando da subito di condividere le buone pratiche necessarie per dare attuazione ai principi della Carta del Nuovo Municipio.
Dopo di che sono arrivati i problemi: le maggioranze di coalizione sono multiformi, e non sempre è facile condividere con tutte le componenti le azioni necessarie per andare, almeno in parte, nella direzione del Nuovo Municipio. Quindi, il successo di un processo di progettazione partecipata, condotto con la condivisione dell'assessorato competente, non può bastare per cantare vittoria. Oppure può capitare che un processo per la riqualificazione di un intero quartiere incontri qualche resistenza proprio nel momento in cui richiede la convinta adesione di competenze trasversali, dato che i cittadini che partecipano e contribuiscono - e che giustamente non fanno distinzioni - formulano suggerimenti per il traffico, la rivitalizzazione socio-culturale, la gestione dei rifiuti, eccetera.
In ogni caso, in questi tre anni qualche pratica neomunicipalista ad Arezzo siamo riusciti ad introdurla:
- bilancio partecipativo nel Triangolo delle Cave: scelta di opere di riqualificazione nell'area interessata dalle attività estrattive; i cittadini propongono e votano come impiegare i proventi versati dalle imprese di escavazione;
- "Rinfreschiamoci le idee" - riqualificazione partecipata di piazza Sant'Agostino: i cittadini si sono riuniti in focus group ed hanno redatto linee progettuali confluite nel progetto per la riqualificazione strutturale della piazza;
- "Saione - un quartiere dove incontrarsi": processo partecipativo di riqualificazione e rivitalizzazione di un popoloso quartiere cittadino, interessato da numerose problematiche (traffico e parcheggi, vandalismo e microcriminalità, manutenzione, alto tasso di popolazione straniera); il processo è giunto alla fase conclusiva, terminata la quale la rete di cittadini coinvolti ha formulato un pacchetto di proposte per l'amministrazione (animazione sociale e culturale, tutela ambientale, educazione civica);
- "Io Conto" - bilancio partecipativo comunale: i cittadini di alcune zone individuate nel territorio di tre circoscrizioni potranno formulare proposte per la stesura del bilancio di previsione comunale.
Proprio in questi giorni stiamo avviando con
Questo Assessorato ha inoltre avviato diversi progetti per l'Integrazione e per le Pari Opportunità, fra cui:
- Orchestra Multietnica di Arezzo, composta da circa 20 musicisti di varie nazionalità, con un repertorio di musica proveniente dalle varie sponde del Mediterraneo, documentato anche su cd e dvd;
- la Casa delle Culture: centro polivalente, ma anche azioni diffuse nel territorio e nel tempo, per la promozione di iniziative culturali, formazione, informazione, centro servizi di consulenza; il tutto finalizzato all'integrazione, alla contaminazione culturale e all'affermazione delle pari opportunità per tutti;
- azioni per l'applicazione della "Carta europea per le pari opportunità": Consulta per le Pari Opportunità per tutti (donne, uomini, bambini, anziani e disabili, indipendentemente dall'origine etnica; redazione del bilancio di genere; eccetera).
Testo di Aurora Rossi - Assessora
al Decentramento, Servizi demografici, Rapporti con il pubblico, Partecipazione
popolare, Politiche per l'integrazione, Pari opportunità del Comune di Arezzo.
Oggi a Roma l'economia ecologica e la crisi
Non è un mistero per nessuno, ormai, che
questa crisi ha radici profonde che vanno ben al di là delle eccentricità
speculative di fondi più o meno "tossici", e che minano l'intero
edificio teorico-pratico dell'economia "classica": indagarle e
superarle - quel che prova a fare questo convegno
internazionale - sono così
due facce complementari della stessa medaglia.
Si chiudono oggi le iscrizioni al corso IUAV
sull'urbanistica partecipata
"Azione locale partecipata e
sviluppo urbano sostenibile" sono i due poli (concettuali e pratici) fra
cui si dipana il Corso di perfezionamento post-laurea promosso, anche quest'anno, dal Dipartimento di
Pianificazione dell'Università IUAV di Venezia; fra i cui docenti, tutti di
livello internazionale, non è un caso che figurino anche i "nostri"
Giovanni Allegretti e Anna Marson.
Sabato all'Aquila
per la ricostruzione
solidale e condivisa
C'è molto Nuovo Municipio in questa nuova
manifestazione delle popolazioni dell'Aquilano, colpite, subito dopo la scossa
disastrosa del 6 Aprile, da moti sotterranei assai più prevedibili che tentano
di rendere la ricostruzione poco più di un business a beneficio dei soliti
noti: "100% dignità,
trasparenza, partecipazione" il suo
motto inequivocabile.
A Roma l'"Altra Domenica" diventa "Altra
Estate"
Si estende camaleonticamente a tutti i giorni
dell'estate incipiente il ciclo che, a partire dalla terza Domenica di ogni mese, prova a restituire alla produzione e allo scambio
una dimensione concreta e una natura cooperativa per mostrare, nella cittadella
che ne porta il nome, come l'economia "altra" goda di salute assai
migliore della sua controparte tradizionale.
La scienza come strumento di pace nel VII Meeting di San
Rossore: apertura l'8 di Luglio
"La scienza motore dello sviluppo, la
pace motore del mondo": è questo il tema programmatico di una nuova
edizione del meeting
internazionale, organizzato
dalla Regione Toscana, che disegna nuove "visioni globali" come
realizzazione e inveramento delle istanze locali, all'interno di una
prospettiva che - stavolta più che mai - somiglia a quella del Nuovo Municipio.
Il Nuovo Municipio "ci mette la faccia"
Il "web 2.0" non serve solo per
chiacchierare o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e
capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso,
resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro
casuale. Anche la Rete si è ora dotata di questo strumento: venite a trovarci
su "FaceBook", c'è da sentirne - e da dirne - delle belle.
"La Partecipazione in Comune": partito il
premio della Rete per le buone pratiche locali
È un'idea che
accarezziamo da diversi anni, quella di istituire un premio per quanti - alle
diverse scale locali - lavorano alla promozione e alla costruzione della
democrazia partecipativa: un premio non celebrativo ma propositivo, non alla memoria ma alla pratica; finalmente, pare che quest'anno ci siamo riusciti:
tutti i dettagli sono nella nostra pagina delle news.
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