Newsletter
settimanale della Rete del Nuovo Municipio
n.
142, 18 Giugno 2009
A FOLLONICA LA PARTECIPAZIONE
NON VA IN VACANZA
"Follonica regina dell'estate", recitavano qualche anno fa i manifesti pubblicitari della città del Golfo omonimo - un posto che, nella mente dei più, suscita immediatamente associazioni di carattere balneare o tutt'al più velico, in ogni caso legate all'idea della vacanza. Tutt'altro che balneare, invece, appare il modo in cui il Comune di Follonica, colonna fin dalla prima ora della Rete del Nuovo Municipio, ha affrontato da 10 anni a questa parte il versante partecipativo del mandato ricevuto dai cittadini: programmazione multisettoriale e integrata, ripristino del carattere pubblico dei beni comuni a partire dal territorio, pervasività dell'azione amministrativa in favore del riequilibrio dei rapporti politico-istituzionali, sociali, culturali e comunicativi, privilegio degli attori deboli nelle pratiche prima concertative, poi consultive, quindi deliberative. È una storia lunga nel passato - e speriamo ancor più lunga nel futuro - questa raccontata dall'articolo di Alessandro Agostinelli che trovate in calce e sul nostro web; e le dedichiamo volentieri il numero odierno della nostra rassegna settimanale di buone pratiche neomunicipaliste non solo - e non tanto - per complimentarci con il lavoro fatto, ma per offrirgli un'occasione in più di uscire dalla nicchia dell'esperienza eccellente per accedere al piano delle proposte e delle possibilità concretamente all'ordine del giorno.
Il testo in calce
è di Alessandro Agostinelli, Dirigente Area Informativa - Ufficio Stampa e
Partecipazione, Comune di Follonica, che ringraziamo per avercelo voluto
fornire; dello stesso, su nuovomunicipio.org, Comunicare per partecipare e Democrazia quotidiana.
Da domani a Lisbona il III Incontro portoghese
sul Bilancio Partecipativo
Benché in modo ancora non completamente
formalizzato, sta nascendo in Portogallo qualcosa di molto simile alla nostra
Rete del Nuovo Municipio: si tratta di un coordinamento tecnico, politico e
operativo di tutte le esperienze lusitane di Bilancio Partecipativo che, in questo incontro, cerca linee di sviluppo e di progetto comuni -
ma pur sempre non comuni.
Domenica a Roma una nuova puntata
dell'"AltraDomenica"
Riecheggia il titolo di un vecchio (e
molto amato) programma televisivo questo ciclo che, la terza Domenica di ogni mese, prova a
restituire alla produzione e allo scambio una dimensione concreta e una natura
cooperativa per mostrare, nella cittadella che ne porta il nome, come l'economia
"altra" goda di salute assai migliore della sua controparte
tradizionale.
Aperte fino al 25 le iscrizioni al corso IUAV
sull'urbanistica partecipata
"Azione locale partecipata e
sviluppo urbano sostenibile" sono i due poli (concettuali e pratici) fra
cui si dipana il Corso di perfezionamento post-laurea promosso, anche quest'anno, dal Dipartimento di
Pianificazione dell'Università IUAV di Venezia; fra i cui docenti, tutti di
livello internazionale, non è un caso che figurino anche i "nostri"
Giovanni Allegretti e Anna Marson.
A Roma Giovedì prossimo
l'economia ecologica e la
crisi
Non è un mistero per nessuno, ormai, che
questa crisi ha radici profonde che vanno ben al di là delle eccentricità
speculative di fondi più o meno "tossici", e che minano l'intero
edificio teorico-pratico dell'economia "classica": indagarle e
superarle - quel che prova a fare questo convegno
internazionale - sono così
due facce complementari della stessa medaglia.
Dalla scienza alla pace nel VII Meeting di San Rossore:
apertura l'8 di Luglio
"La scienza motore dello sviluppo,
la pace motore del mondo": è questo il tema programmatico di una nuova
edizione del meeting
internazionale, organizzato
dalla Regione Toscana, che disegna nuove "visioni globali" come
realizzazione e inveramento delle istanze locali, all'interno di una
prospettiva che - stavolta più che mai - somiglia a quella del Nuovo Municipio.
Attivato a Canegrate un Fondo comunale anticrisi: la
solidarietà riparte dal basso
A fronte degli storni e ristorni (tutt'altro che storici)
a cui il Governo ci ha abituato nel suo complicato rapporto con le misure
anticrisi, a Canegrate - 12.000 abitanti alle porte di Milano - il Comune ha
pensato a una cosa semplice: stanziare un fondo di solidarietà per rispondere
alle necessità immediate dei cittadini. Un'idea luminosa? Forse; più
semplicemente, una buona pratica amministrativa.
Il Nuovo Municipio "ci mette la faccia"
Il "web 2.0" non serve solo per
chiacchierare o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e
capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso,
resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro
casuale. Anche la Rete si è ora dotata di questo strumento: venite a trovarci
su "FaceBook", c'è da sentirne - e da dirne - delle belle.
"La Partecipazione in Comune": partito il
premio della Rete per le buone pratiche locali
È un'idea che
accarezziamo da diversi anni, quella di istituire un premio per quanti - alle
diverse scale locali - lavorano alla promozione e alla costruzione della
democrazia partecipativa: un premio non celebrativo ma propositivo, non alla memoria ma alla pratica; finalmente, pare che quest'anno ci siamo riusciti:
tutti i dettagli sono nella nostra pagina delle news.
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di Alessandro Agostinelli
Il Comune di Follonica, forte di un’esperienza quasi decennale e di un’intensa attività recente, ha adottato la partecipazione come coinvolgimento dei cittadini al processo decisionale locale dal basso, che rafforza sia la rete di pratiche democratiche già presenti sul territorio, aiutandole a diffondersi nella intera comunità, sia l’emergere di saperi nuovi e pluralistici.
Un buon governo può accrescere e rinvigorire il capitale sociale e la fiducia dei cittadini attraverso la partecipazione attiva al processo di costruzione ed elaborazione delle decisioni, rafforzando la coesione sociale e generando la dimensione del pubblico che trasforma individui privati in pubblici cittadini.
L’amministrazione comunale ha progettato, promosso e organizzato alcuni importanti percorsi partecipativi per coinvolgere la cittadinanza in alcune decisioni legate soprattutto alla forma fisica della città: strumenti urbanistici, manutenzioni ordinarie, lavori pubblici.
Già nel 2000 era stato avviato un percorso di partecipazione per la stesura del Piano Strutturale attraverso forum aperti alla cittadinanza, incontri con le associazioni di categoria, coinvolgimento delle strutture educative del territorio, in una modalità più di natura concertativa che partecipativa. Poi, a partire dal 2004, con l’attivazione di un assessorato alla partecipazione e la creazione di un ufficio apposito diretto da personale competente, il percorso (legato anche alle politiche di uso e assetto del territorio) ha ripreso slancio in occasione della definizione del Regolamento Urbanistico ed è stato realizzato nel periodo da giugno a dicembre 2006 con il contributo partecipativo trasversale della cittadinanza. Il coinvolgimento attivo dei cittadini nel processo di elaborazione dello strumento urbanistico si è sviluppato attraverso i forum (aperti alla città) e i focus group (riservati ai gruppi di lavoro tematici). In questo caso la tipologia del processo partecipativo (con la diretta supervisione del dirigente che ha guidato l’ufficio, fornendo al funzionario le opportune conoscenze metodologiche e motivando il personale) ha potuto disporre di una più ampia gamma di azioni, cercando di coinvolgere non solo i portatori di interesse, ma gli abitanti, anche nella loro competenza civica.
Negli anni dal 2005 a tutto il primo semestre 2009 il Comune
di Follonica si è distinto nelle pratiche partecipative per varietà di temi e
capacità di coinvolgimento della cittadinanza. A queste attività, il gruppo di
lavoro interno all’Ente, coordinato dal dirigente, ha sviluppato anche alcune
collaborazioni esterne, soprattutto in campo teorico: prova di un lungo lavoro
di ricerca e sperimentazione è stato il gruppo di lavoro interdisciplinare che
ha visto insieme competenze comunali interne (Ufficio Comunicazione e
Partecipazione, Ufficio Informatica, Ufficio Urbanistica, Ufficio Lavori
Pubblici, Ufficio Servizi Sociali) ed esperti e ricercatori universitari
esterni (Università di Firenze, Università di Bergamo, IUAV Venezia, Agea,
RNM). Questo team ha prodotto un documento “Il gioco della partecipazione - Materiali documentali delle attività svolte
dal gruppo di lavoro sulla partecipazione attivato dal Comune di Follonica tra
ottobre e dicembre 2006”, acquisito alle attività amministrative con determina dirigenziale n. 1197/2006 e poi
con delibera di giunta n. 71/2007.
Due campi dove si sono attivati processi partecipativi sono le politiche giovanili e le questioni dell’immigrazione. Il primo è stato il Forum Giovani, che ha prodotto un gruppo di lavoro autonomo di ragazzi che hanno operato nel corso del 2006 e del 2007 con progetti organizzati indipendentemente dall’amministrazione e col supporto di risorse comunali per arrivare a elaborare una pubblicazione sullo stato delle cose della realtà giovanile nella città (Quaderno Follonichese tematico sui Giovani, pubblicato nel 2007).
Il secondo è stato il Forum Culture del Mondo che dopo un periodo introduttivo di studio con alcuni esperti mediatori linguistico-culturali, ha cercato di far interagire immigrati e indigeni su alcuni temi culturali e di relazione, con un questionario che ha dato vita a una commissione interculturale (assemblea consultiva del forum) e a un segretariato interculturale che ha lo scopo di fare proposte operative.
Ma la vera novità di questi ultimi anni è stata l’attivazione del Forum
dei Quartieri che si è sviluppato in diverse direzioni: nel 2005 con
assemblee di ascolto nei vari quartieri cittadini; nel 2006 proponendo la
progettazione concertata di via La Marmora (cfr. Agostinelli-Martini-Serni, Via
La Marmora, Follonica - manuale di partecipazione per progettare insieme ai
cittadini, Alinea editrice, Firenze 2008); nel 2007-2008 proponendo alcuni
sondaggi dettagliati sullo stato fisico della città, con assemblee nei vari
quartieri e un indirizzo finale per la manutenzione ordinaria cittadina; nel
2008-2009 con la progettazione concertata per l’arredo urbano del quartiere
Senzuno, a partire dal piano particolareggiato. Mentre il forum su via La Marmora
è stato in assoluto il più partecipato e il più riuscito, tanto da meritare la
pubblicazione del caso,il forum su Senzuno è stato il più importante dal punto
di vista della sperimentazione di nuove tecnologie al servizio di un processo
deliberativo. Nel caso di Senzuno, infatti, si sono scelte tre opzioni
possibili di intervento per l’arredo urbano della zona e si è proposto ai
cittadini di scegliere la loro soluzione attraverso lo strumento digitale
veicolato da internet, che ha unito la piattaforma GIS, con le caratteristiche
3D, il tutto miscelato con una forma di voto e discussione partecipativa
digitale. È stata una novità eclatante per avvicinare sempre più gli abitanti
alle problematiche del loro quartiere ma anche al computer, per diffondere la pratica
della partecipazione attiva alle scelte dell’amministrazione comunale e, in
sintesi, per far crescere il senso di civismo e di interesse per la cosa
pubblica. Si tratta della prima vera esperienza tecnologica di interazione
concreta tra digitale e processo partecipativo, ed è un modello cui guardare
con grande attenzione (http://follonica.3dgis.it/).
Infine serve ricordare il contributo del Comune di Follonica alla
produzione della Legge regionale sulla partecipazione, che ha visto una grande
attività collaborativa del dirigente che ha permesso l’introduzione dello
strumento PAAS all’interno del testo di legge, raccomandando la diffusione del
computer in modo da abbattere più possibile il digital divide. Serve
forse ricordare anche la grande dinamicità del sito web comunale, e le sue
rinnovate funzioni, con la rassegna stampa on-line, la segnalazione guasti, e
il forum on-line che ha molti settori tematici di confronto tra cittadini e
istituzioni.
Non in tutti i casi, ma per la maggioranza, organizzativamente quasi tutti i processi si sono svolti con una semplice sequenza di procedure generali:
- fase di studio interno agli uffici, con proposta del testo base con opzioni di scelta per i cittadini;
. fase di ascolto (forum), per l’identificazione dei problemi;
- fase di confronto (focus group) per l’ordinamento delle priorità e la previsione di possibili soluzioni;
- fase di proposta (focus group) per l’organizzazione delle idee e la formalizzazione delle soluzioni condivise;
- fase di sintesi e verifica (forum), per l’esposizione alla città delle proposte elaborate e l’adozioni del provvedimento adottato dal tavolo finale con definizione dell’action planning operativo.