Nuovi Municipi

Newsletter settimanale della Rete del Nuovo Municipio

n. 138, 8 Maggio 2009

www.nuovomunicipio.org

 

Cari Reticolari,

oggi sospendiamo la consueta rassegna di pratiche neomunicipaliste eccellenti per fare spazio al testo del comunicato appena diramato dalla Rete sul tema della ricostruzione in Abruzzo. Nei prossimi giorni vi informeremo in dettaglio su modalità, temi e tempi delle iniziative concrete assunte dai Nuovi Municipi in questa direzione; intanto notiamo che, nell'emergenza drammatica che ci troviamo a vivere, anche (e soprattutto) questa rappresenta una "best practice": da promuovere e alimentare, piuttosto che da studiare.

 

 

IL PONTE? FACCIAMOLO IN ABRUZZO

 

L'emergenza non sospenda la democrazia e l'intelligenza: no alle new towns di cartone, no allo scavalcamento decisionista di comunità e istituzioni locali, sì alla ricostruzione dal basso e con le risorse liberate da operazioni ideologiche e irrealizzabili

 

È recente la notizia della destinazione, da parte del Governo, di un totale di 700 milioni di euro ai "primi interventi" per la ricostruzione nelle zone colpite dal sisma del 6 Aprile. Tale notizia preoccupa, in primo luogo, per la manifesta esiguità della cifra stanziata a fronte di un danno complessivo stimato nell'ordine di diversi miliardi; in secondo luogo - e più gravemente - per le modalità previste e prevedibili per la sua utilizzazione, già evidenti nelle prassi ipercentralistiche con cui Governo e Protezione Civile hanno affrontato fino dal primo momento l'emergenza: blocco totale dell'iniziativa dal basso, procedure di decisione blindate, via libera a progetti di nuove urbanizzazioni posticce e del tutto prive di controllo pubblico, la cui realizzazione sarà presumibilmente affidata agli stessi soggetti direttamente o indirettamente responsabili dei crolli.

Constatata la gravità della situazione e dei rischi implicati, e ascoltata la voce concorde delle popolazioni e delle istituzioni locali, la Rete del Nuovo Municipio ritiene proprio dovere rilanciare pubblicamente una doppia proposta, che si raccomanda per evidenza, semplicità e fedeltà ai principi fondamentali della legalità costituzionale e della razionalità politica:

- primo, destinare alla ricostruzione le risorse accantonate per la progettazione e la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, manufatto la cui fattibilità resta tuttora da dimostrare e i cui orizzonti di realizzazione aprono scenari pesantemente inquietanti a carico dell'integrità di ambiente, territorio e paesaggio, della probabile abdicazione della legalità statuale in favore delle varie forme di criminalità organizzata, nonché della alquanto dubbia economicità e razionalità dell'opera in relazione al sistema nazionale dei trasporti;

- secondo, fondare l'intera opera di ricostruzione in Abruzzo sulla corresponsabilizzazione e sulla consultazione costante di società e istituzioni locali, senza l'apporto delle quali nessun intervento può ambire ad un grado accettabile di riconoscimento pubblico; questo anche tramite il ricorso ad appositi istituti quali forum, tavoli e laboratori di progettazione condivisa, da considerarsi garanti della trasparenza, della legittimità, ma anche della congruenza delle decisioni assunte rispetto alla configurazione autentica dei bisogni delle popolazioni colpite.

In tale prospettiva, la Rete del Nuovo Municipio chiede a tutti i suoi collegati, e a tutti i soggetti sociali, culturali e istituzionali che condividono il senso della proposta, di attivarsi a livello locale e nazionale per favorirne l'adozione, arrestando il procedere di operazioni di spettacolarizzazione strumentali e vergognose, e scongiurando l'insorgere di rischi e danni ulteriori che, per la solidità della vita civile e democratica del Paese, minacciano di rivelarsi ancor più gravi di quelli già terribili provocati dal disastro naturale. I nostri uffici e le nostre strutture sono a completa disposizione di chiunque intenda lavorare fattivamente alla costruzione di questo orizzonte condiviso di ricostruzione dal basso.

Il Ponte? Facciamolo in Abruzzo. E che ci porti verso un territorio - fisico e civile - costruito insieme.

 

 

A Montréal, fra il 10 e il 14, la Terra è "la nostra casa comune"
Sembra tratto di peso dalla
Carta del Nuovo Municipio il titolo di questo 5° Congresso Mondiale di Educazione Ambientale che, prima ancora che toccare le coscienze, intende modificare le pratiche con cui la comunità globale si rapporta alle caratteristiche della piccola astronave, che non potrà mai attraccare, su cui si trova in perenne viaggio nell'universo.

Le molte voci della Democrazia parlano a Roma dal 14 al 16
Uscendo dall'orizzonte analitico e progettuale che per decenni l'aveva confinata nel regno delle pure forme, la partecipazione vive oggi una stagione di lavoro che punta a ridefinirne contenuti e metodi in funzione dell'autosostenibilità locale: in chiara sinergia con quello della Rete, una
tre-giorni davvero multidimensionale prova a promuoverlo nella pratica.

 

Continuano in Toscana i corsi su cultura e tecniche della partecipazione
Gli scenari di istituzionalizzazione dei processi partecipativi, che a partire dalla Toscana si vanno diffondendo un po' in tutta Italia, richiedono l'uso di competenze specifiche che vanno molto al di là dell'abituale spontaneismo: a quest'esigenza vogliono rispondere i
Corsi di Alta formazione che la Scuola Superiore Sant'Anna promuove con il supporto del Nuovo Municipio.

 

Che succede a Roma dopo l'"Altradomenica"? Ce n'è ancora un'altra, poi un'altra…
Riecheggia il titolo di un vecchio programma televisivo
questo ciclo che, la terza Domenica di ogni mese, prova a restituire alla produzione e allo scambio una dimensione concreta e una natura cooperativa per mostrare, nella cittadella che ne porta il nome, come l'economia "altra" goda di salute assai migliore della sua controparte tradizionale.

Il Nuovo Municipio anche come abitare sostenibile: al via un premio per le P.A.
Come mai l'ANCI, l'UPI, l'UNCEM, la Lega delle Autonomie e il Coordinamento Nazionale delle Agende XXI Locali patrocinano un premio di architettura? Semplice, nella progettazione sostenibile degli edifici stanno molte delle chiavi per il governo autosostenibile del territorio - il bene comune, come diciamo spesso, più diffuso e fragile; e la sede principe del Nuovo Municipio.

 

Il Nuovo Municipio "ci mette la faccia"
Il "web 2.0" non serve solo per chiacchierare o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso, resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro casuale. Anche la Rete si è ora dotata di questo strumento:
venite a trovarci su "FaceBook", c'è da sentirne - e da dirne - delle belle.

 

"La Partecipazione in Comune": al via il premio della Rete per le buone pratiche locali
È un'idea che accarezziamo da anni, quella di istituire un premio per quanti - alle diverse scale locali - lavorano alla promozione e alla costruzione della democrazia partecipativa: un premio non celebrativo ma propositivo, non alla memoria ma alla pratica; finalmente, pare che quest'anno ci siamo riusciti: tutti i dettagli e le modalità di partecipazione sono nella nostra pagina delle news.

 

 

Iscriviti alla Rete del Nuovo Municipio

Per crescere, la Rete ha bisogno del vostro sostegno: in termini di idee, di attività, di proposte - ma anche finanziari. Non dimenticate dunque di perfezionare o rinnovare la vostra iscrizione all'Associazione per il 2008-2009: sulla pagina dedicata del nostro sito web troverete tutte le informazioni necessarie. Le quote possono essere versate sul C/C intestato a "Associazione Rete del Nuovo Municipio" presso la filiale di Firenze della Banca Popolare Etica, il cui codice IBAN è IT43X0501802800000000111102; per tutte le altre notizie potete rivolgervi alla nostra Segreteria al numero 333 8381901. Grazie per stare contribuendo a fare, della Rete, la vostra Rete.