Nuovi Municipi

Newsletter settimanale della Rete del Nuovo Municipio

n. 135, 16 Aprile 2009

www.nuovomunicipio.org

 

Cari Reticolari,

come saprete, a esito della recente Assemblea di Firenze Luigi Merli, Sindaco di Grottammare, è stato eletto nuovo Presidente della Rete del Nuovo Municipio. Ci è sembrato quindi doveroso inaugurare la nostra rassegna settimanale di pratiche neomunicipaliste eccellenti - che a partire da questo numero, come annunciato, prende il posto del consueto commento di apertura - proprio con Grottammare, recuperando dai nostri archivi un vecchio documento scritto dal predecessore di Merli Massimo Rossi (oggi Presidente della Provincia di Ascoli Piceno): speriamo che la sua lettura porti a riflettere sui pregi della partecipazione quanti, ancor oggi, la considerano un puro intralcio ai processi di decisione.

La scelta - in evidente controtendenza - di non fare menzione della tragedia che ha da poco travolto il Paese non è un rigurgito di autoreferenzialità, ma risponde alla convinzione che aiutare non si faccia a parole: la Rete si è già attivata in questo senso in sedi e modi più opportuni, mentre l'accertamento delle responsabilità e il consolidamento degli insegnamenti ottenuti richiederanno, temo, un lavoro di ben altro respiro. Un saluto solidale alle popolazioni colpite, dunque, e a rivederci in migliori occasioni.

 

 

PARTECIPAZIONE: IL CASO DI GROTTAMMARE

Nelle tante occasioni in cui chi scrive si trova a dover citare un caso esemplare di successo di un'esperienza partecipativa, quella di Grottammare è regolarmente la prima che viene alla mente: vuoi per il suo valore pionieristico (cominciò nel 1993), vuoi per la sua durata e il fatto di aver attraversato indenne - e con vigore sempre maggiore - rivolgimenti politici, culturali ed economici di portata addirittura epocale. Ma ci sono due caratteristiche che, più delle altre, fanno staccare questo caso dallo sfondo - peraltro assai ben popolato - delle pratiche neomunicipaliste eccellenti: in primo luogo la pervasività dell'opzione partecipativa, che ha permeato nel corso degli anni tutti i settori dell'azione pubblica dando luogo ad un approccio veramente integrato alla decisione condivisa; in secondo, la capacità delle scelte di volta in volta effettuate di incidere permanentemente sul modello di sviluppo, e questo a livello non solo locale: il che ha dato modo a sostenitori e detrattori di valutare, al di là della relatività di forme e contenuti, la portata radicalmente innovativa della partecipazione.

A oggi, Grottammare non ha certo bisogno di pubblicisti: la sua storia è conosciuta a livello mondiale, anche grazie all'eccellente lavoro di comunicazione e di contaminazione positiva messo in campo per molti anni dall'Amministrazione; abbiamo perciò scelto di riproporvela, come atto inaugurale della nostra rassegna di buone pratiche del Nuovo Municipio, ritornando un attimo al passato: a quell'epoca (era allora il 2004) in cui gli orizzonti di crescita della partecipazione sembravano ancora aperti e in qualche modo incogniti - e a cui risale la esemplare survey di Massimo Rossi che trovate in allegato e sul nostro web. Non è detto che i fatti recenti valgano sempre più di quelli remoti, e che guardare indietro sia sempre e solo segno di nostalgia: in fondo, non è proprio di questo che è fatta la storia?

 

 

"Piano Casa"? Andiamoci piano…
Parlare di dubbi è uno spudorato eufemismo: fra new towns e aumenti di cubatura, il Piano Casa del Governo sta seminando paura ovunque - tanto più ora che il terremoto rischia di offrirgli un'insperata palestra sperimentale. Un articolo di Mimmo Fontana e Marçel Pidalà (responsabile del nostro Nodo Siciliano) prospetta scenari inquietanti per la sua applicazione: il testo fra le nostre news.

 

Da domani a Grosseto (e dal 3 a Prato) la cultura e le tecniche della partecipazione
Gli scenari di istituzionalizzazione dei processi partecipativi, che a partire dalla Toscana si vanno diffondendo un po' in tutta Italia, richiedono l'uso di competenze specifiche che vanno molto al di là dell'abituale spontaneismo: a quest'esigenza vuol rispondere il
Corso di Alta formazione che la Scuola Superiore Sant'Anna promuove con il supporto del Nuovo Municipio.

 

Domani ad Arezzo il terzo Tavolo Nazionale sui Contratti di Fiume
Un Contratto di Fiume è un patto di solidarietà fra tutti gli attori che gravitano attorno ad un bacino fluviale, che garantisce e coordina il loro impegno verso la valorizzazione dei patrimoni locali e la condivisione di scelte di "sviluppo" autosostenibili. Forte di una tradizione pionieristica di lavoro sul tema, la Rete è parte attiva in questo
tavolo nazionale di coordinamento.

 

Il 19 a Roma la seconda "Altradomenica"
Riecheggia il titolo di un vecchio programma televisivo
questo ciclo che, la terza Domenica di ogni mese, prova a restituire alla produzione e allo scambio una dimensione concreta e una natura cooperativa per mostrare, nella cittadella che ne porta il nome, come l'economia "altra" goda di salute assai migliore della sua controparte tradizionale.

Arezzo è plurale il 20
Col pretesto della presentazione del primo rapporto cittadino sull'immigrazione, un
convegno promosso dal Comune di Arezzo ci propone di andare al di là della tolleranza per leggere la differenza come vera e propria ricchezza sociale, da coltivare invece che da reprimere: punto di vista piuttosto fuori moda - ma non per questo meno neomunicipalista.

Martedì a Milano la democrazia partecipativa fra poteri, diritti e uguaglianza
La partecipazione non è solo una questione di forme, ma di contenuti: attraverso gli atti della democrazia partecipativa passano infatti istanze nuove di cambiamento che sarebbero del tutto fuori gioco negli ambiti di decisione tradizionali. E' la tesi di
questo incontro, co-promosso dal Nuovo Municipio, nella patria italiana dello "sviluppo" in crisi.

Energia: riduci i consumi, migliora la vita; se ne parla il 21 a Venezia
"Gli Enti locali promotori del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili: esperienze, finanziamenti, prospettive future": è questo il titolo di un
convegno per la presentazione pubblica di "Echo Action" - un progetto europeo che parte dall'uso intelligente e autonomo dell'energia per stabilire nuovi standard di benessere e qualità locale.

 

Il Nuovo Municipio "ci mette la faccia"
Il "web 2.0" non serve solo per chiacchierare o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso, resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro casuale. Anche la Rete si è ora dotata di questo strumento:
venite a trovarci su "FaceBook", c'è da sentirne - e da dirne - delle belle.

 

"La Partecipazione in Comune": nasce un premio della Rete per le buone pratiche locali
È un'idea che accarezziamo da anni, quella di istituire un premio per quanti - alle diverse scale locali - lavorano alla promozione e alla costruzione della democrazia partecipativa: un premio non celebrativo ma propositivo, non alla memoria ma alla pratica; finalmente, pare che quest'anno ci siamo riusciti: tutti i dettagli e le modalità di partecipazione sono nella nostra pagina delle news.

 

 

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