Nuovi Municipi

Newsletter settimanale della Rete del Nuovo Municipio

n. 131, 27 Febbraio 2009

www.nuovomunicipio.org

 

 

BARBARIE

Accadono strane cose, in questa Italia che cerca maldestramente di dimenticare la crisi. Primo, ignorando completamente una deliberazione direttamente espressa dal Popolo sovrano, e in seguito mai riveduta, il Governo sigla con la Francia un accordo internazionale vincolante che prevede l'allocazione sul nostro territorio di 4 nuove centrali nucleari, con l'evidente effetto di forzare la mano a qualunque decisione successiva in merito. Secondo, ignorando completamente una sentenza della magistratura competente esplicita al riguardo, prima tenta di rendere obbligatorio per decreto l'accanimento terapeutico, poi mette in cantiere una legge sul testamento biologico il cui «principio fondamentale» - per espressa dichiarazione del Ministro competente - è che «la Vita non appartiene all'Uomo». Terzo, ignorando completamente i principi della legalità costituzionale e per nulla intimorito dal fiorire di episodi «raccapriccianti» di intolleranza xenofoba, legittima sempre per decreto ronde spontanee di sorveglianza del territorio (su questo è attesa nelle prossime ore una presa di posizione apertamente critica della Rete, che vi comunicheremo a parte). In ultimo, non pago di queste violazioni patenti dello Stato di Diritto, si accinge a varare un progetto di riforma costituzionale la cui plausibilità lo preoccupa solo in termini di voti disponibili, in Parlamento, per raggiungere la maggioranza qualificata; il tutto senza avviare alcuna discussione con le "parti sociali" - in veste diretta o rappresentata. C'è davvero poco da dire di questi nuovi profeti, se non che (Matteo, 7:16) «li riconoscerete dai loro frutti» - i quali a quanto pare non piacciono neanche a loro: vendite al dettaglio al -1,9% a Dicembre, disoccupazione al +2% nel 2009 con una previsione dell'8,5% complessivo per il 2010, PIL al -2,5% quest'anno, con deficit e debito che salgono rispettivamente al 4% e al 110,3% del PIL, pareggio di bilancio rinviato a data da destinarsi. Si dirà - e con parziale ragione - che questo non è colpa di chi ci governa, che dipende da una congiuntura globale su cui nessuno può fare nulla; ma è proprio questo che contestiamo. Primo perché non è vero, una svolta radicale nelle nostre scelte di "sviluppo" appare, oggi, non solo possibile ma obbligata, e sta solo a noi (e a chi ci rappresenta) decidere se favorirla o ostacolarla; secondo perché nessuna contingenza, nessuna emergenza può giustificare l'introduzione di norme che non si possono leggere se non come un rigurgito di barbarie - e di fronte alle quali lo scandalo, pur nobile, è una forma di reazione assolutamente insufficiente.

 

 

Lunedì a Bergamo incontriamo il popolo dell'economia solidale
Dispersa e divisa nella pratica quotidiana quanto unita nelle opzioni di largo respiro, la vasta e variegata compagine dell'economia "altra" racconta le sue storie e le sue prospettive in
un volume che - con un evidente richiamo alla continuità operativa e propositiva - viene presentato proprio nella stessa città che ha ospitato la nostra Assemblea a 2 settimane dalla sua chiusura.

 

Si chiude Giovedì a Roma il corso per una economia eco-solidale
Le pratiche dell'economia "altra" - le cui priorità, invece che crescita e profitto, sono il rispetto dei diritti e della riproducibilità delle risorse naturali e sociali - sono ormai un multiverso, in sviluppo costante a dispetto delle "crisi" che affliggono la sua controparte ordinaria. Un lungo (e gratuito)
percorso formativo nella Città dell'Altra Economia prova ad esplorarlo - e a promuoverlo.

 

A Firenze il 6 partecipazione e governo del territorio fra riconoscimento e normalizzazione
Quello dell'istituzionalizzazione, per le pratiche partecipative, è un esito cercato tenacemente da molti in molti ambiti: primo fra tutti il governo del territorio, in cui la natura tecnica delle decisioni esige una forte integrazione delle diverse forme dei processi decisionali; ma quali sono le prospettive, e quali i rischi connessi? Un catalogo di risposte e di proposte in questo
seminario pubblico.

 

Dal lamento estemporaneo al progetto corale: il 7 a Milano la presentazione di "LamentaMI"
Novità, lamentarsi fa bene: non solo migliora l'umore, ma serve a mettere sul tappeto i problemi dominanti delle comunità e delle città. È la tesi di un gruppo di artisti che raccoglie le lamentele individuali, le organizza e le mette in musica - producendo qualcosa di molto più serio dei soliti "cori di proteste". Se volete vedere la partitura, andate sulla nostra pagina delle news.

 

Canegrate partecipa: il 9 la presentazione del Bilancio condiviso 2009
Un esempio virtuoso, fra tanti, della possibilità di integrare le scelte dell'Amministrazione con i desideri, i bisogni e le prospettive dei cittadini, dando luogo a processi di ascolto reciproco che mettono capo ad un'oggettiva crescita della comunità: fra i nostri appuntamenti la locandina dell'evento conclusivo del progetto, su canegrate-partecipa.org la sua storia e la sua documentazione.

 

Il 12 Marzo il prossimo incontro milanese sull'acqua bene comune
Inutile negarlo, in tempi di crisi un meccanismo collettivo di rimozione affligge tutti i problemi la cui portata va al di là dell'emergenza immediata; eppure quello dell'accesso all'acqua è tema qualificante delle scelte di "sviluppo" a lungo termine su cui si gioca proprio la partita della crisi:
due incontri cercano, nella Milano ormai non più "da bere", di risvegliare le coscienze e rilanciare l'impegno.

 

Scopi, ambiti e metodi della partecipazione: prosegue fino ad Aprile il corso di Bologna
Quando lo vediamo, sappiamo tutti riconoscere un processo partecipativo; ma qual è il tratto realmente innovativo che accomuna le pratiche e le politiche della nuova democrazia rendendole un modo alternativo di concepire le relazioni politiche e sociali? Prova a rispondere un
corso di formazione promosso da CAmInA - col supporto teorico e operativo del Nuovo Municipio.

 

A Firenze il 2 e 3 Aprile studiamo la democrazia partecipativa
Partecipare fa sempre bene; ma quali sono i contesti (normativi, socioeconomici, culturali) in cui può incidere effettivamente sulla vita e sul futuro delle comunità? Quali sono gli scenari di integrazione e/o di conflittualità della partecipazione rispetto al sistema della rappresentanza? Prova a rispondere un
convegno che - col supporto della Rete - si chiede prima di tutto "che fare?".

 

Da Gennaio il Nuovo Municipio "ci mette la faccia"
Il "web 2.0" non serve solo per chiacchierare o curiosare nelle case altrui, ma anche a dare visibilità e capacità di interazione creativa a gruppi ed eventi che, senza di esso, resterebbero confinati nelle nicchie anguste e sterilizzanti dell'incontro casuale. Anche la Rete si è da poco dotata di questo strumento:
venite a trovarci sul social network "FaceBook", c'è da sentirne - e da dirne - delle belle.

 

"La Partecipazione in Comune": nasce un premio della Rete per le buone pratiche locali
È un'idea che accarezziamo da anni, quella di istituire un premio per quanti - alle diverse scale locali - lavorano alla promozione e alla costruzione della democrazia partecipativa: un premio non celebrativo ma propositivo, non alla memoria ma alla pratica; finalmente, pare che quest'anno ci siamo riusciti: tutti i dettagli e le modalità di partecipazione sono nella nostra pagina delle news.

 

 

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