Newsletter
settimanale della Rete del Nuovo Municipio
n. 124, 11 Dicembre 2008
LA PARTECIPAZIONE PRODUCE; E
NON SOLO CULTURA
Nel poco
allegro week-end prenatalizio che comincia domani, in cui tutti (chi più chi
meno) dovremo fare i conti con l'accezione meno edificante
del "fare economia", e in cui - malgrado tutto - una sensibile
rarefazione di appuntamenti ed eventi continua ritualmente ad alludere a
un'atmosfera di festa sempre meno credibile, vogliamo riflettere su alcune
notizie del passato recente che, secondo noi, possono aprire uno spiraglio di
comprensione e di speranza sul futuro che ci attende. È del 25 Novembre scorso,
per cominciare, la notizia che EdiLana - l'impresa sociale, nata nel contesto della Banca del Tempo di Guspini, che produce materiali da filiera d'eccellenza
locale per l'edilizia ecosostenibile, e che abbiamo segnalato
sul nostro web fin dalla
nascita - ha ottenuto il Premio "Innovazione amica dell'ambiente" bandito da Legambiente, Regione Lombardia,
Università Bocconi e Politecnico di Milano - un set di promotori non certo
facilmente inscrivibile nella pur complicata galassia altermondialista. Contemporaneamente,
e sempre in Italia, un diverso
tipo di banca batte monete solidali (in realtà buoni di valore puramente
nominale detti SCEC) e le mette gratuitamente a disposizione dei
cittadini come mezzo per acquistare e scambiare beni e servizi locali, prodotti
e distribuiti lungo filiere corte, virtuose e tendenzialmente circolari che
abbattono gli oneri finanziari dello scambio (che oggi gravano in media per il
40% sui prezzi finali, cfr. M. Kennedy 2008)
e i costi - sia economici sia di sostenibilità - legati all'egemonia globale di reti lunghe e sovraordinate; del resto, questo
delle economie locali
è un tema di cui il Nuovo Municipio si occupa fino dalla sua fondazione.
Da pochi giorni, infine, sono stati resi pubblici gli atti
integrali del convegno di Paderno Dugnano - copromosso dalla Rete lo scorso 23 Ottobre -
nel quale, oltre che come elemento di innovazione
sostanziale delle politiche locali, il Bilancio Partecipativo è emerso come un
potente strumento di ottimizzazione gestionale e produttiva della governance
locale nel suo complesso. Tre evidenze, fra moltissime oggi disponibili, che
evidenziano come la nuova economia, che va crescendo nelle sacche precipitosamente
dismesse da quella tradizionale, non soltanto sia del tutto indenne da
"crisi" surrettiziamente presentate come ineluttabili, ma anche come,
rispetto ad esse, possa rappresentare un antidoto
naturale e privo di effetti collaterali indesiderati - laddove moltiplica
invece quelli desiderati, nei termini di un inveramento sostanziale della
democrazia e della produzione di strutture di potere diffuse, condivise, eque
ed efficienti. Tre piccole esperienze che dimostrano come la partecipazione e
la cittadinanza attiva, oltre che a bloccare le aggressioni di vario genere
all'integrità del patrimonio ambientale, sociale, culturale e alle identità dei
luoghi, possa servire anche a produrre valore in positivo,
in tutte le accezioni in cui questo si può dire; e, in ultima analisi, a
produrre quel capitale sociale che, al momento, sembra davvero l'unica risposta
plausibile alla marcescenza generalizzata del capitale finanziario globale.
"Noi la crisi non la paghiamo": le risposte
possibili alla recessione nel Nord-Est fino al 16
È in corso dal 18 di questo mese, nel Triveneto,
un denso ciclo di incontri che, col pretesto della presentazione dell'ultimo
numero di Carta Est-Nord, traccia un
percorso possibile di resistenza locale alle conseguenze del crash finanziario globale,
che minaccia di trasformare in incubo il sogno di opulenza della ex-"area
trainante" dello "sviluppo" italiano: il calendario sul nostro blog.
"Noi
la crisi non la paghiamo": continua a Roma il corso per una
economia eco-solidale
Le pratiche dell'economia
"altra" - le cui priorità, invece che crescita e profitto, sono il
rispetto dei diritti e della riproducibilità delle risorse naturali e sociali -
sono ormai un multiverso, in sviluppo costante a dispetto delle
"crisi" che affliggono la sua controparte ordinaria. Un lungo (e
gratuito) percorso
formativo nella Città dell'Altra Economia prova ad esplorarlo - e a promuoverlo.
Al via oggi a Belo Horizonte il Seminario Internazionale del
Bilancio Partecipativo
Di solito, le celebrazioni sono avare di
contenuti innovativi e concreti; non è così per questo grande
seminario che, per i 15
anni della partecipazione nella città brasiliana, vuole studiare tecnica e
strategia del suo strumento principe per riqualificarlo entro un'impresa collettiva
ed estesa di radicamento sostanziale della democrazia; con la Rete,
naturalmente, invitata d'obbligo.
Scopi, ambiti e metodi della partecipazione: ne parliamo a
Bologna fino ad Aprile
Quando lo vediamo, sappiamo tutti
riconoscere un processo partecipativo; ma qual è il tratto qualificante che
accomuna pratiche e politiche della nuova democrazia rendendole un modo
alternativo di concepire le relazioni politiche e sociali? Prova
a rispondere un lungo e articolato corso di formazione promosso da CAmInA col supporto - teorico e
operativo - del Nuovo Municipio.
ParteciP.A., la
partecipazione e le sue forme a Modena dal 21 al 23 Gennaio
Quand'è che la partecipazione produce
vero cambiamento, non limitandosi ad apportare correttivi esteriori ad un ormai
asfittico sistema della delega? Quando genera forme di
socialità e decisione condivisa capaci di incidere sul senso dello
"sviluppo". È la tesi del I Salone della
democrazia partecipativa, in scena a
Modena con l'apporto del Nuovo Municipio - e di tanti Nuovi Municipi.
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