Nuovi Municipi

Newsletter settimanale della Rete del Nuovo Municipio

n. 123, 4 Dicembre 2008

www.nuovomunicipio.org

 

 

MA COS'È QUESTA CRISI?

Il refrain di questa canzone degli anni '30 - scritta da qualcuno che collaborava con Marinetti e Depero, e rimessa di recente in voga dalle tristi vicende che tutti conosciamo - ci serve da pretesto per una considerazione brevissima sulla vera natura, le vere cause e i (veri) rimedi di una congiuntura che - come sempre accade - minaccia di fare arretrare di decenni l'asse della discussione e delle pratiche pubbliche, seppellendo sotto angosce autentiche e simulate il desiderio, la prospettiva e i mille lavori del cambiamento: perché mai, piuttosto che tentare di arginarla temporaneamente con palliativi a volte interessati e comunque di difficilissima lettura (si veda il ponderoso ABC che Il Sole - 24 Ore ha da poco pubblicato per facilitarci l'orientamento nella manovra del Governo), non cerchiamo di individuare concretamente quali siano i comportamenti che hanno condotto a esiti tanto drammatici? E perché non proviamo a mettere in campo, da subito, azioni alternative volte a costruire una situazione - locale e globale - che sia finalmente immune dai ciclici e impersonali rivolgimenti di questa economia, dominata dagli estri prepotenti e incontrollabili del capitale finanziario? Al Nuovo Municipio pensiamo che il motto "noi la crisi non la paghiamo", diffuso come parola d'ordine dagli studenti dell'Onda e che tante personificazioni sta prendendo oggi nella galassia di pratiche virtuose dell'"altro mondo possibile", abbia soltanto secondariamente un senso di disimpegno o di rifiuto della corresponsabilità verso la crisi: crediamo che il suo senso primario stia proprio nel dimostrare come quelle pratiche, costruite con gli strumenti della condivisione e i fini della solidarietà, non debbano pagare alcun dazio alla vicinanza ammorbante di un modello economico chiaramente marcescente, rispetto al quale rappresentano, contemporaneamente, vie d'uscita percorribili e alternative strutturali. Sappiamo che è difficile pensare in grande, quando la vita si restringe; ma in fondo cosa ci costa di più, farlo o non farlo?

 

 

"Noi la crisi non la paghiamo": arriva felicemente in porto il BP a Monte Porzio
Si è concluso con "uno strepitoso successo" di partecipazione (in termini numerici e qualitativi) il processo di consultazione popolare che orienterà le azioni del Bilancio Partecipativo 2009 nel Comune di Monte Porzio Catone. Una goccia nel mare? Certo. Nel mare di fatti e azioni virtuose che, con il suo ribollire, dimostra che è possibile non soggiacere alla crisi. I dettagli nel blog della Rete.

 

"Noi la crisi non la paghiamo": le risposte possibili alla recessione nel Nord-Est fino al 16
È in corso dal 18 di questo mese, nel Triveneto, un denso ciclo di incontri che, col pretesto della presentazione dell'ultimo numero di Carta Est-Nord, traccia un percorso possibile di resistenza locale alle conseguenze del crash finanziario globale, che minaccia di trasformare in incubo il sogno di opulenza della ex-"area trainante" dello "sviluppo" italiano: il calendario sul nostro blog.

 

"Noi la crisi non la paghiamo": continua a Roma il corso per una economia eco-solidale
Le pratiche dell'economia "altra" - le cui priorità, invece che crescita e profitto, sono il rispetto dei diritti e della riproducibilità delle risorse naturali e sociali - sono ormai un multiverso, in sviluppo costante a dispetto delle "crisi" che affliggono la sua controparte ordinaria. Un lungo (e gratuito)
percorso formativo nella Città dell'Altra Economia prova ad esplorarlo - e a promuoverlo.

 

Parte oggi a Roma la II sessione sulla mondialità dell'Università del Bene Comune
Torna nella Capitale, con un modulo invernale, il
percorso formativo autogestito che - da anni oramai - lavora per "promuovere conoscenze multidisciplinari sui processi di mondialità e globalizzazione per il 'vivere insieme'", pensando ad un mondo nuovo fatto non già di sogni e opzioni lontanissime ma di organizzazione consapevole e solidale orientata direttamente "dal basso".

Torna Sabato ad Ancona Eco&Equo, "fiera dell'attenzione" socioambientale e solidale
Per passare piacevolmente il week-end dell'Immacolata, si può andare a scegliere i regali per un Natale in cui ci toccherà usare più l'immaginazione che il portafoglio; o fare un regalo a sé e al mondo partecipando a
una fiera divenuta ormai tradizionale, e che promuove sostenibilità e consapevolezza anziché miopia e sopraffazione: a voi la scelta.

Da Lunedì a Ginevra la VI Conferenza della Carta dei Diritti Umani nelle Città
Una
celebrazione operativa e propositiva per i due anniversari che segnano questo 2008, il 60° della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e il 10° della Carta Europea che ne promuove la applicazione integrale nelle città, il fronte certamente più fragile e più strategico - e non solo per motivi numerici - su cui condurre la lotta per l'uguaglianza reale.

Scopi, ambiti e metodi della partecipazione: ne parliamo a Bologna a partire da Mercoledì
Quando lo vediamo, sappiamo tutti riconoscere un processo partecipativo; ma qual è il tratto qualificante che accomuna pratiche e politiche della nuova democrazia rendendole un modo alternativo di concepire le relazioni politiche e sociali? Prova a rispondere un lungo e articolato
corso di formazione promosso da CAmInA col supporto - teorico e operativo - del Nuovo Municipio.

 

Ridiscutiamo - e rilanciamo - il Bilancio Partecipativo: a Belo Horizonte l'11 e il 12
Di solito, le celebrazioni sono avare di contenuti innovativi e concreti; non è così per questo
grande seminario che, per i 15 anni della partecipazione nella città brasiliana, vuole studiare tecnica e strategia del suo strumento principe per riqualificarlo entro un'impresa collettiva ed estesa di radicamento sostanziale della democrazia; con la Rete, naturalmente, invitata d'obbligo.

 

 

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