Newsletter
settimanale della Rete del Nuovo Municipio
n. 121, 21 Novembre 2008
I DECISIVI FUMI DELLA POLITICA E DELL'ECONOMIA
Forse siamo stati un po' troppo
affrettati, nel liquidare come puramente autoreferenziali - e quindi di fatto ininfluenti - le ricorrenti beghe che attraversano
la politica e la finanza italiane. Si pensi alle due vicende che, in questa
complicata fine d'anno, tengono banco su stampa e media, il perfezionamento
della (s)vendita di Alitalia e la nomina del
Presidente della Commissione di vigilanza sulla RAI: al di sotto
dell'immancabile velo di fumi che le ricopre - fatto di mosse e contro-mosse,
manovre e contro-manovre, sospetti e contro-sospetti - esse veicolano
effettivamente contenuti materiali decisivi per il nostro presente e il nostro
futuro, nel primo caso la libertà assoluta del capitale finanziario di contro
allo smembramento sistematico della rappresentanza del lavoro, nel secondo l'istituzionalizzazione
del controllo privato oligarchico (o forse si dovrebbe dire monarchico)
sull'informazione e sul servizio pubblico come tale. Epifenomeni o nodi
strutturali che le si voglia considerare, ce n'è
d'avanzo per smentire l'idea - invalsa in larghe fasce del popolo
altermondialista - che queste storie in definitiva non ci riguardino, che
esprimano soltanto un limite strutturale delle forme ordinarie di politica ed
economia a percepire i segnali, sempre più disperati, che provengono dal mondo
reale. Continuare ostentatamente a volgere le spalle a tutto questo non può
essere una risposta, è necessario prendere posizione; ma sarebbe un'ingenuità
imperdonabile cadere nel tranello dell'ottica emergenziale e collocarsi
supinamente su uno dei due (o più) versanti di ciascuna quérelle, avallando
implicitamente il restringimento delle opzioni
possibili alle sole che esse riconoscono: quella che urge prendere è una
posizione radicale, che a quel campo surrettiziamente limitato di possibilità
contrapponga una vera alternativa strutturale, di carattere dichiaratamente
progettuale e propositivo. È quanto provano a fare (ad Aprilia, a Como, a San Giuliano, a Roma, a Milano, a Bari e in
Brasile) le
iniziative che vi raccontiamo ogni giorno sul nostro
web e sul nostro blog:
immergersi con la mente sveglia nei fumi di crisi ed emergenze di ogni genere per
superarli nella serena trasparenza della trasformazione.
Si apre domani ad Aprilia
il secondo Forum Nazionale
dei Movimenti per l'Acqua
Nuovo incontro
plenario per il
"popolo dell'acqua" che, a due anni e mezzo dal primo e con alle spalle ormai una tradizione di mobilitazione
(condivisa per larghi tratti anche con il Nuovo Municipio), proprio non ci sta
a restare muto - come i pesci - di fronte alla sordità elettiva che la politica
e le istituzioni hanno sviluppato verso le lotte in difesa dei beni comuni.
Da Como, Martedì, 100 alternative
possibili alla Legge finanziaria
Malgrado quanto
un'informazione miope e interessata vorrebbe farci credere, quella del
cannibalismo sociale e della sospensione di welfare e diritti non è l'unica
strada percorribile per l'economia italiana: un gruppo di vecchi compagni di
strada del Nuovo Municipio ne indica altre 100 in un meeting a pochi passi da
Cernobbio, tempio forzato del neoliberismo; i dettagli sul nostro blog.
A San Giuliano Terme il 27
tutte e tutti sulla via della
partecipazione
Quella della partecipazione è certamente una strada difficile e tortuosa, costosa e
dagli esiti sempre imprevedibili; non intraprenderla, però, costa nettamente di
più in termini di perdita di controllo sul futuro di comunità e territori: la
riprova in un
incontro fra Nuovo
Municipio, Regione Toscana e Sbilanciamoci! promosso
da un Comune che lo ha capito perfettamente.
Dal
27 a Roma il corso di (auto)formazione all'economia eco-solidale: entro Lunedì le
iscrizioni
Le pratiche dell'economia
"altra" - le cui priorità, invece che crescita e profitto, sono il
rispetto dei diritti e della riproducibilità delle risorse naturali e sociali -
sono ormai un multiverso, in sviluppo costante a dispetto delle
"crisi" che affliggono la sua controparte ordinaria. Un lungo (e
gratuito) percorso
formativo nella Città dell'Altra Economia prova ad esplorarlo - e a promuoverlo.
La terra trema a Milano dal 28 al 30 di questo mese
Benché oppresse
da decenni di politiche di sfruttamento miope e sconsiderato, la terra (come
luogo dell'agricoltura) e la Terra (come nostro pianeta) tornano a tremare di
rabbia e di fermento al Leoncavallo di Milano,
dove - sotto la minaccia incombente dell'Expo - per tre
giorni rivive il sogno/progetto
di liberazione che fu il Nuovo Municipio di Luigi Veronelli.
E' già Mezzogiorno il 29 a Bari
"Idee ed energie
dalla Puglia" per "dare uno scossone alla politica" e "dire di un Sud diverso, non ripiegato su se stesso né
nostalgico, che affronta" a viso aperto "i problemi perché sta
imparando a far leva sulle sue risorse, perché sta imparando a valorizzare le
sue energie". Un
momento di discussione aperta fra politica, economia e società civile sotto
il segno del cambiamento dal basso.
Ridiscutiamo - e rilanciamo - il Bilancio Partecipativo: a Belo
Horizonte l'11 e 12 Dicembre
Di solito, le celebrazioni sono avare di
contenuti innovativi e concreti; non è così per questo grande
seminario che, per i 15
anni della partecipazione nella città brasiliana, vuole studiare tecnica e
strategia del suo strumento principe per riqualificarlo entro un'impresa collettiva
ed estesa di radicamento sostanziale della democrazia; con la Rete,
naturalmente, invitata d'obbligo.
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