Newsletter
settimanale della Rete del Nuovo Municipio
n. 117, 23 Ottobre 2008
LA PARTECIPAZIONE FUORI MODA?
NON ORA, NON ANCORA…
Profonde inquietudini gravano da
tempo su tutti coloro che sperano in (e lavorano per) una riconversione
autosostenibile di quello che, ad oggi, si è mostrato un modello di
"sviluppo" fallimentare in una molteplicità di sensi - non ultimo, ce
lo dice la cronaca recente, quello banalmente finanziario: l'involuzione dei
quadri politico-istituzionali in buona parte del mondo, la sordità elettiva
sviluppata dai politici di professione verso le istanze della cittadinanza, la
recrudescenza diffusa di irrazionali e ataviche intransigenze - e di chi cerca
di cavalcarle - non lasciano certo spazio soverchio all'ottimismo, mentre la Restaurazione
del XXI secolo usa proprio questa crisi come una freccia decisiva in più (se ce
ne fosse bisogno) al suo arco, sbandierando e mistificando come ideali gli
stessi presunti bisogni di "sicurezza" che finora ha ampiamente
disatteso. La partecipazione, in particolare quella letta - in prospettiva
neomunicipalista - come strumento di costruzione comune di un'alternativa di sviluppo, sembra passata di moda, relegata in
un archivio di utopie più o meno consistenti, più o meno suggestive, ma sempre
e comunque irreali. Eppure esistono
tuttora storie che, in netta controtendenza rispetto a questa mainstream, testimoniano la
sopravvivenza di forme di autoorganizzazione e
cooperazione capaci di rendere un po' più complicato il quadro - e il gioco - a
chi vorrebbe liquidare la cittadinanza come specie non protetta: una cooperativa
marsigliese sbarca in Italia e chiede immediatamente ai
Nuovi Municipi di sviluppare ambiti di collaborazione per il rilancio della
democrazia partecipativa e della gestione comunitaria del patrimonio locale; un
Comune capoluogo di
Regione aderisce alla Rete con Delibera consiliare e
co-organizza con essa un seminario di due giorni proprio sulla partecipazione;
e in miriadi di incontri, convegni, dibattiti, e nelle pratiche locali
top-down e bottom-up diffuse in tutto il Paese, la partecipazione e i Nuovi
Municipi continuano imperterriti a crescere e a lavorare per la costruzione di
una democrazia più autentica, più inclusiva e più consapevole. Non è vanteria,
è una constatazione; che ci porta a pensare che quello della partecipazione
verso un mondo diverso non è affatto, almeno per il momento, un capitolo
chiuso.
Oggi a Paderno Dugnano il Bilancio Partecipativo come nuova governance locale
Un grosso Comune della cintura milanese
sperimenta da tre anni il Bilancio Partecipativo con una lucidità tale da
renderlo principio di rinnovamento complessivo della politica e della
democrazia: un convegno
con la Rete studia
l'esperienza per collocarla entro un orizzonte progettuale ampio e condiviso,
che diventa proposta immediatamente praticabile.
A
Udine da domani formazione e in-formazione sul Bilancio Partecipativo
Nonostante l'indubbia crescita - teorica
e fattuale - delle pratiche di decisione condivisa che vi fanno riferimento, il
Bilancio Partecipativo ha tuttora bisogno di un lavoro di specificazione di
forme e contenuti che lo collochi entro una autentica
impresa di trasformazione della società: un seminario
co-promosso dalla Rete prova ad avviarlo
concretamente.
La democrazia si impara: a Bologna
Giovedì prossimo
Se tutti sanno che "la legge non ammette
ignoranza", non tutti sono disposti a riconoscere il ruolo della
formazione tecnica, procedurale e di merito nella promozione di una democrazia
consapevole e partecipata a tutti i livelli di decisione: l'esperienza dei
Consigli dei Ragazzi, sotto esame in questo
convegno, ne propone
una lettura articolata.
Al via a Modena, col patrocinio della Rete, il Corso per
volontari della cooperazione
Chiuse da poco le iscrizioni, sta ormai per partire la terza edizione del Corso - promosso
dal Comune di Modena e patrocinato dalla Rete - che intende formare gli attori
di primo piano in un settore vitale per il dispiegamento effettivo del progetto
del Nuovo Municipio, quello della cooperazione internazionale. Info e
modulistica su modenacooperazione.it
e sul nostro web.
L'8
Novembre a Palermo proviamo a "Produrre e scambiare valore territoriale"
E' "Proposte di scenari possibili
per una partecipazione dal basso" il sottotitolo di questo
confronto fra il Nuovo
Municipio e le pratiche di democrazia e legalità radicali promosse da "Un'Altra Storia",
l'associazione siciliana che fa capo a Rita Borsellino
e per cui, in netta controtendenza, il concetto di società civile non ha
ancora del tutto perso il senso progettuale.
A
Firenze il 15 Novembre un Virtual Town Meeting sui
cambiamenti climatici
Dentro il percorso di attivazione
della LR sulla partecipazione, co-gestito dalla Rete, la Regione Toscana
propone un momento
di riflessione a scala
europea sul climate change,
tema che definisce il terreno materiale su cui si confronteranno idee e
pratiche della democrazia; e lo dedica ai giovani, titolari del mutamento di
politica e cultura.
La terra trema a Milano dal 28 al 30 di Novembre
Benché oppresse
da decenni di politiche di sfruttamento miope e sconsiderato, la terra (come
luogo dell'agricoltura) e la Terra (come nostro pianeta) tornano a tremare di
rabbia e di fermento al Leoncavallo di Milano,
dove - sotto la minaccia dell'Expo - per tre
giorni rivive il
sogno/progetto di liberazione che fu il Nuovo Municipio di Luigi Veronelli.
Firmate anche voi per (ri)fare
della città un bene comune
Partendo da
Alghero (città di grande qualità
minacciata dal turismo usa e getta e dalle falle della pianificazione) un
gruppo di studiosi chiede che si avvii - a tutti i livelli - un processo di
ripensamento della città che sia anche una sua riappropriazione pubblica; la
Rete, con il suo Presidente, è fra i promotori dell'appello: testo e info sono sul nostro
web.
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