Nuovi Municipi

Newsletter settimanale della Rete del Nuovo Municipio

n. 115, 9 Ottobre 2008

www.nuovomunicipio.org

 

 

OTTANTA ANNI DOPO
Dobbiamo dire che fa un certo effetto, a distanza di quasi ottant'anni, sentire ripetere a esperti mediatizzati e calmanti di professione più o meno le stesse parole con cui, nel famigerato 1929, i loro predecessori di oltreoceano cercavano di fronteggiare la montante marea di inquietudine e scontento popolare che seguì al crollo della borsa. E sembra ironico che, dopo che abbiamo dovuto sopportare per decenni le intemperanze ripetute e concordi di un sistema creditizio allo sbando e senza il minimo scrupolo, adesso proprio a noi - sotto forma dello Stato, anzi degli Stati - si venga a chiedere di sobbarcarci il "salvataggio" di istituti che sono a tutti gli effetti nostri nemici storici, essendo in larga misura ascrivibile proprio a loro (e all'impressionante sistema di speculazioni finanziarie smaterializzate che a loro fa capo) il malessere epocale in cui presentemente versano fasce sempre più estese della cittadinanza. Mentre lasciamo a tecnici ed analisti più esperti di noi qualunque commento nel merito di una crisi che si sta allargando esattamente come un'epidemia (l'immagine non è nostra, è quella usata ieri dal telegiornale delle 20), ci permettiamo di avanzare una semplice domanda: non è chiaro, adesso, come i costi a lungo termine della finanziarizzazione e della spersonalizzazione del capitale - e quindi delle politiche dirigistiche e compiacenti che le hanno sostenute, quelle per cui il parere dei cittadini è tutt'al più un intralcio - siano ben più alti di qualunque beneficio localizzato questi fenomeni abbiano potuto garantire nel corso del tempo? Da habitués della partecipazione, siamo ben consci che la condivisione delle scelte ha un costo (e talora anche molto elevato) in termini di tempo, di energie profuse e - banalmente - di denaro; ma alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni, non è forse chiaro che, in tempi lunghi, non partecipare costa enormemente di più che partecipare? Se cercate una risposta non retorica a questa domanda retorica, guardate le nostre pagine web. [Grazie a Walter Sancassiani per il suggerimento tematico.]

 

 

Stasera a Roma parte il Bilancio Partecipativo del IX Municipio
La partecipazione cresce anche in una città contesa e contraddittoria come la Capitale: dopo il successo degli esperimenti parziali condotti negli ultimi anni, il IX Municipio di Roma ha deciso di implementare una vera e propria procedura strutturata di Bilancio Partecipativo. Si parte questa sera con un'assemblea plenaria; info e dettagli sul nostro web.

 

Compra Verde / Buy Green oggi e domani a Cremona
Più ancora che un antidoto alla logica dello sfruttamento a ogni costo del pianeta, gli "Acquisti Verdi" rappresentano un potente incentivo all'autosostenibilità locale e globale delle politiche economiche: è la tesi del primo Forum Internazionale sul tema, che assegna anche un premio alle pratiche virtuose delle Pubbliche Amministrazioni - con la Rete invitato d'obbligo.

 

Si apre oggi a Città di Castello la XX edizione della Fiera delle Utopie Concrete
Sono ormai 20 anni che la
fiera umbra della sostenibilità ci offre un panorama di buone pratiche in grado di imprimere, al nostro modello di "sviluppo", la svolta decisiva verso la razionalità e la consapevolezza locale/globale: in questa edizione storica, ci si chiede se urga un ripensamento o - piuttosto - un rilancio della proposta su scala più generale.

 

Il Bene Comune fra illusioni e prospettive concrete Sabato ad Acireale
Quello di bene comune è un concetto che, nella storia e nei luoghi, ha subito tante di quelle declinazioni - ora puramente ideali, ora del tutto strumentali - da diventare un vessillo vuoto, buono per qualunque indirizzo;
la Rete incontra il volontariato, nel cuore italiano dello sviluppo mancato, per provare insieme a recuperarne la forza propulsiva.

 

Governare con i cittadini? Si può. Lo vediamo a Reggio Emilia dal 13 al 17
Cresce nella coscienza comune e nelle pratiche dal basso, ma stenta ad affermarsi come alternativa reale alla vecchia politica: questa la sorte paradossale del nuovo modo di governare coi - e non i - cittadini su cui ForMez e Comune di Reggio promuovono un
evento multidimensionale - per il quale, con la Rete, chiedono a tutti i Nuovi Municipi di autosegnalarsi come proposta strategica.

 

Sta per partire a Modena, col patrocinio della Rete, il Corso per volontari della cooperazione
Sono aperte sino al 17 Ottobre le iscrizioni alla terza edizione del Corso - promosso dal Comune di Modena e patrocinato dalla Rete - che intende formare gli attori di primo piano in un settore vitale per il dispiegamento effettivo del progetto del Nuovo Municipio, quello della cooperazione internazionale. Info e modulistica su
modenacooperazione.it e sul nostro web.

 

Il 23 a Paderno Dugnano il Bilancio Partecipativo come nuova governance locale
Un piccolo Comune della cintura milanese sperimenta da tre anni il Bilancio Partecipativo con una lucidità tale da renderlo principio di rinnovamento complessivo della politica e della democrazia: un
convegno con la Rete studia l'esperienza per collocarla entro un orizzonte progettuale ampio e condiviso, che diventa proposta immediatamente praticabile.

 

A Udine, il 24 e il 25, formazione e in-formazione sul Bilancio Partecipativo
Nonostante l'indubbia crescita - teorica e fattuale - delle pratiche di decisione condivisa che vi fanno riferimento, il Bilancio Partecipativo ha tuttora bisogno di un lavoro di specificazione di forme e contenuti che lo collochi entro una autentica impresa di trasformazione della società: un
seminario co-promosso dalla Rete prova ad inaugurarlo.

 

L'8 Novembre a Palermo "Produrre e scambiare valore territoriale"
E' "Proposte di scenari possibili per una partecipazione dal basso" il sottotitolo di
questo confronto fra il Nuovo Municipio e le pratiche di democrazia e legalità radicali promosse da "Un'Altra Storia", l'associazione siciliana che fa capo a Rita Borsellino e per cui il concetto di società civile non ha ancora del tutto perso il senso progettuale.

 

Firmate anche voi per (ri)fare della città un bene comune
Partendo da Alghero (città di grande qualità ambientale e storica, minacciata dal turismo usa e getta e dalla totale assenza di pianificazione) un piccolo gruppo di studiosi chiede che si avvii - a tutti i livelli - un processo di ripensamento della città che sia anche una sua riappropriazione pubblica; la Rete, con il suo Presidente, è fra i promotori dell'appello: testo e info sono sul nostro web.

 

 

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