Newsletter
settimanale della Rete del Nuovo Municipio
n. 112,
19 Settembre 2008
SI TORNA A SCUOLA
Da che mondo è mondo, si sa, quello del ritorno
a scuola dopo le vacanze estive non rappresenta il momento più bello dell'anno:
le giornate si accorciano, il tempo peggiora, si fa fatica a riprendere un
passo felicemente dimenticato durante l'estate. Quest'anno, però, le tantissime
persone che (con funzioni e in vesti differenti) proprio in questi giorni stanno
facendo i conti con la riapertura delle scuole hanno un problema in più del
solito: quello di capire che genere di futuro chi ci governa ha concepito per
loro. Forse qualcuno ricorderà che, nel precedente gabinetto Berlusconi, il
ministro Letizia Moratti - oggi sindaco di Milano -
aveva programmato per la scuola, nel triennio 2007-2009, qualcosa come 130.000
fra nuove assunzioni e immissioni in ruolo di personale precario; a poco più di
due anni da quelle dichiarazioni spettacolari, chi (sempre in un governo
Berlusconi) è succeduto nella carica alla Moratti -
Maria Stella Gelmini, avvocato di Calabria - pensa invece che il principale
problema della scuola sia appunto l'esubero di personale, e annuncia (sempre
per i prossimi tre anni) il taglio di ben 87.000 posti di lavoro - oltre
all'istituzione del "Maestro unico", con tutto il suo prevedibile
seguito di riduzioni di orari e personale della scuola primaria. In questo
breve lasso di tempo, dunque, un totale di 217.000 persone che lavorano o
vorrebbero lavorare nella scuola ha visto il proprio destino cambiare
totalmente di segno, mentre la massa ancor più enorme di utenti - diretti o
indiretti - delle scuole pubbliche si chiede incerta e preoccupata quale sia il
suo. E sì che la scuola, per quanto negletta nelle conversazioni á la page, rappresenta certamente un
ambito strategico (l'ambito strategico)
per la formazione della cittadinanza, per la diffusione di valori e
consapevolezze civiche fondamentali, per l'educazione e l'allenamento all'agire
politico. Bene, mentre per protesta genitori, ragazzi e insegnanti occupano
insieme una scuola romana, ci sentiamo di
sottoscrivere uno dei più tradizionali e magari insulsi insegnamenti della
scuola: l'invito alla coerenza. Già, perché come si fa a parlare di
trasformazione, a trovare un accordo costruttivo fra due parti quando una di
queste non riesce nemmeno a mettersi d'accordo con se stessa?
Il Presidente della Rete candidato a un premio nazionale per
le buone pratiche di cittadinanza
Buone notizie per la Rete: il nostro Presidente Alberto Magnaghi figura fra i
candidati al "COMLab Award", sezione speciale del premio nazionale "La
città dei cittadini" per le buone pratiche di cittadinanza attiva, promosso
da "Casalecchio delle Culture" sotto l'alto
patrocinio della Presidenza della Repubblica: info e lista dei candidati sulla home page del premio,
i dettagli fra le nostre news.
Firmate anche voi per (ri)fare
della città un bene comune
Partendo da
Alghero (città di grande qualità ambientale e storica, minacciata
dal turismo usa e getta e dalla totale assenza di pianificazione) un piccolo
gruppo di studiosi chiede che si avvii - a tutti i livelli - un processo di
ripensamento della città che sia anche una sua riappropriazione pubblica; la
Rete, con il suo Presidente, è fra i promotori dell'appello: testo e info sono sul nostro
web.
TAV in Val di Susa: Che F.A.R.E.? Dite la vostra al
Nuovo Municipio
A poco più di due mesi dalla pubblicazione del rapporto "F.A.R.E.", in Val di Susa l'opposizione al TAV - pur con molta compostezza - si scopre divisa: da una parte chi pensa sia meglio trattare, dall'altra chi non intende rinunciare a principi radicali e tranchant. Fedele alla sua origine di arena condivisa, il Nuovo Municipio si quota per ospitare la discussione - ed estenderla anche a chi Valsusino non è: i dettagli nella nostra home page.
Si è aperto a Malmö
il V Forum Sociale Europeo
Un conto è parlare per parlare, un altro
incontrarsi per discutere e programmare azioni comuni, passando dalla
condivisione degli obiettivi a quella di attività e pratiche: il Forum
svedese di questo
autunno incipiente è un appuntamento obbligato per chi crede che il cambiamento
sia non già un evento da attendere, ma una prospettiva plausibile e concorde da
costruire insieme.
"L'isola che c'è" riappare domani a Como
La fiera
delle economie solidali
di Como è divenuta, negli ultimi cinque anni, il luogo privilegiato ove
mostrare la consistenza non solo utopica dell'idea (e delle pratiche) di
un'economia altra, rispettosa di ambiente e diritti, di territorio e lavoro e
che contiene dentro di sé, già in crescita, i germi di un mondo che è qualcosa
di più che un altro, strano pianeta.
A Milano Venerdì prossimo la partecipazione oltre le parole
magiche
Non molti oggi sembrano consci del fatto
che il solo parlare della partecipazione, usandola come un cosmetico per
mascherare difetti strutturali dell'interazione politica, anziché a
trasformazioni concrete conduce a nuove, più profonde cesure; un seminario
co-promosso dalla Rete cerca di andare al di là della semantica per
riscoprirne la realtà fattuale.
Il
4 Ottobre a Roma Esperimenti Democratici
nella crisi della (non)democrazia
Calo dei votanti ed
"antipolitica" non sono i soli segni di una crisi della democrazia
che minaccia tanto il vecchio quanto il Nuovo Municipio, arretrando l'asse di
ogni confronto su posizioni di tutela anziché di trasformazione: un BarCamp
di cui la Rete è co-promotrice prova a studiarla per
proporre, alla luce di pratiche eccellenti, vie d'uscita possibili.
Compra Verde / Buy Green a
Cremona il 9 e 10 Ottobre
Più ancora che
un antidoto alla logica dello sfruttamento a ogni costo del pianeta, gli
"Acquisti Verdi" rappresentano un potente incentivo
all'autosostenibilità locale e globale delle politiche economiche: è la tesi
del primo
Forum Internazionale sul tema, che
assegna anche un premio alle pratiche virtuose delle Pubbliche
Amministrazioni - con la Rete invitato d'obbligo.
Governare con i cittadini? Si può. Lo vediamo a Reggio Emilia
dal 13 al 17 Ottobre
Cresce nella coscienza comune e nelle
pratiche dal basso, ma stenta ad affermarsi come alternativa reale alla vecchia
politica: questa la sorte paradossale del nuovo modo di governare coi -
e non i - cittadini su cui ForMez e Comune di Reggio promuovono un evento
multidimensionale - per il
quale, con la Rete, chiedono a tutti i Nuovi Municipi di autosegnalarsi come
proposta strategica.
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