Newsletter
settimanale della Rete del Nuovo Municipio
n. 107, 24 Luglio 2008
CONFERMIAMO, AD AGOSTO
ANDIAMO IN TIBET
Le
nostre note sulla questione tibetana pubblicate nell'ultimo numero di questa newsletter hanno incontrato un generale favore, ma anche
qualche espressione di dissenso: sembra che la nostra analisi, per quanto completa
e circostanziata, pecchi di parzialità critica nei confronti di fatti che, sì,
sono esecrabili, ma certo non sono i più esecrabili in assoluto. E poi è troppo facile - si sostiene - gettare la croce
addosso ad una potenza che sta emergendo in modo imbarazzante per tutti, sposando
contemporaneamente la causa delle potenti lobbies buddiste occidentali e del
capitale finanziario internazionale. Tutto vero, tutto giusto.
Vanno fatte però alcune puntualizzazioni.
Primo, è vero che di misfatti se ne compiono tanti in questo mondo globalizzato e dominato da correnti immateriali - ma pesantissime - di capitale; averne la coscienza non ci impedisce però di fare attenzione a tutti, anche a quelli perpetrati da Paesi un tempo (molto lontano a dire il vero) amici della libertà e dell'autodeterminazione dei popoli. E se questo ci porta a dire le stesse cose della Banca Mondiale, vorrà dire che per una volta la Banca Mondiale si trova nel giusto.
Secondo, ad essere strabici verso i movimenti indipendentisti non siamo noi, ma la cosiddetta "comunità internazionale", che guarda per esempio al Kosovo in modo diametralmente opposto rispetto al Tibet solo perché, nel primo caso, il cattivo si chiama Serbia e non Cina. Il nostro intervento voleva semmai denunciare, e non sottoscrivere questo strabismo, frutto di una visione del mondo colpevolmente succube dei rapporti di dominio (economico, culturale e anche militare).
Terzo, un minimo di strabismo ci si può perdonare, visto che il nostro interesse verso l'autogoverno non è generico ma apertamente schierato: esso cioè è positivo, per noi, non già in quanto forma (in un'ottica risorgimentale che ha fatto ampiamente il suo tempo), ma solo nella misura in cui veicola contenuti effettivi di trasformazione del modello dominante di sviluppo - quello stesso di cui oggi la Cina ex-comunista rappresenta un mostruoso manifesto. Per vicini che ci si possa sentire all'esperienza della rivoluzione culturale, ci pare che la sua attuale (per)versione liberista non meriti di essere difesa più di quanto non lo meriti la Coca-Cola: entrambe producono con la forza una omologazione economica, culturale e sociale su cui non possiamo (né vogliamo) chiudere gli occhi.
Quarto e ultimo, forse ad alcuni è sfuggito il fatto che quest'anno le Olimpiadi - festa che dovrebbe celebrare la pace, la cooperazione e la solidarietà internazionale, e che invece glorificherà come sempre la forza - si tengono a Pechino, e non a Kabul, Teheran, Belgrado, San Sebastián o Belfast. È questo il motivo per cui facciamo tante storie; ma, state pur certi, se saremo ancora qui fra quattro anni, quando le Olimpiadi saranno a Londra, faremo esattamente le stesse storie per l'Ulster.
Si apre oggi a Monte
Sant'Angelo la FestAmbiente dedicata al Sud
Diverso dalle feste di piazza che da
sempre popolano le nostre estati, un festival
di 4 giorni ci propone un carnevale riflessivo e progettuale
in cui, invece che negare il corso abituale degli eventi, si prova a
trasformarlo - a partire dal recupero di un senso diffuso di convivialità con
le culture altre e colla dimensione "meridiana"
dell'esistenza.
I Servizi Pubblici Locali fra norme e pratiche dal basso
Lunedì a Firenze
A diversi livelli di governo, è alle
viste una riforma dei servizi che, definendo l'atteggiamento di cultura e
politica verso i beni comuni, sono un eccellente indicatore di qualità della
vita e della democrazia locale - e sono da molti anni oggetto
del lavoro
della Rete. Un convegno di ANCI Toscana prova a fare un punto critico su proposte e
realtà.
Un Campo estivo per la Decrescita: a fine Agosto nel Parco
dei Monti Lucretili
Per quanto, ormai, diffusamente
riconosciuto come necessario, l'orizzonte della decrescita cela sempre un fondo
di inquietudine nel prospettare brusche rotture con
tutto quello a cui siamo da sempre abituati; un campo
residenziale di una
settimana, promosso da partners storici della Rete, vuole sfatarne il mito e
riattualizzarne la prospettiva.
Torna a Settembre, a Venezia, "Azione locale partecipata
e sviluppo urbano sostenibile"
Partiranno nel mese di Settembre le
lezioni del Corso di formazione su sviluppo locale e partecipazione
che l'Università IUAV di Venezia propone ormai da otto anni, e che quest'anno
ha la mission dichiarata di formare
nuove professionalità specifiche in vista del crescente riconoscimento
istituzionale delle pratiche partecipative. Fra i docenti del corso, che
partirà a Settembre, anche Anna Marson e Giovanni Allegretti del nostro
Direttivo; info e
documentazione fra le nostre news.
Da Ottobre a Torino Canale Zero / Pandora TV
Se l'informazione è un diritto, la sua
monopolizzazione da parte dei poteri forti rappresenta un vulnus alla qualità
della vita democratica come tale: questo nuovo canale
informativo "dal basso", che fa proprie le priorità tematiche
- e procedurali - del Nuovo Municipio, vuole piazzare un granello di sabbia
dentro un meccanismo fin troppo ben oliato.
Iscriviti alla Rete del Nuovo
Municipio
Per crescere, la Rete ha bisogno del vostro sostegno:
in termini di idee, di attività, di proposte - ma
anche finanziari. Non dimenticate di perfezionare o rinnovare la vostra
iscrizione all'Associazione per il 2008: sulla nostra home
page troverete i links a tutte le informazioni necessarie. Le quote possono
essere versate sul C/C della Rete presso la Banca Popolare Etica, filiale di
Firenze, via Ognissanti, 42 (intestazione
"Associazione Rete del Nuovo Municipio", conto n. 111102, CIN X, ABI
5018, CAB 2800). Grazie per stare contribuendo a fare, della Rete, la vostra
Rete.