Newsletter
settimanale della Rete del Nuovo Municipio
n. 102, 12 Giugno 2008
Scissioni
dolorose operate per dar vita a nuove coalizioni più
comprensive, le quali a loro volta minacciano di sciogliersi come neve al sole per
ripristinare quadri di appartenenze più leggibili; affratellamenti occasionali e
improbabili fatti al solo scopo di individuare (ed escludere) un terzo incomodo
di volta in volta diverso; regole competitive rivisitate infinite volte nella
riflessione, per dare sistematicamente luogo ad un nulla di fatto
nell'ammodernamento degli assetti normativi; e sullo sfondo, nodi irrisolti che
minacciano di sopravvivere ai loro stessi portatori, opzioni di sviluppo
riesumate - dopo essere state ufficialmente cassate - dal fondo nero della
cattiva coscienza comune, pratiche una volta illegali sdoganate e rimesse
pubblicamente in auge; e una immane, estesissima, invincibile povertà morale e
materiale a cui spetta sempre l'ultima parola. È questo il quadro, davvero poco
incoraggiante, della politica ufficiale nell'Anno di grazia
2008, quello che si è aperto con i falò dei rifiuti in Campania e che
rischia di continuare con ben più terribili e vasti roghi. È chiaro che la
tentazione di scivolare via da tutto questo, rinchiudendosi in un Aventino
privato e confortevole, è forte - e nemmeno troppo esecrabile; ma noi (per
riprendere il venerabile detto di Pio VII) non possiamo, non dobbiamo, non
vogliamo. Chiamatela ostinazione, ma noi ancora crediamo nella possibilità che
notizie piccole, fatti
minuti ed esili come quelli di
cui parla questa lettera, siano capaci di imprimere un
corso differente - oltre che alle nostre vite, alla nostra testa e ai nostri
desideri - anche alla politica, quel calderone magmatico sempre in bilico fra
la "cosa sporca" del detto volgare e l'attività tipicamente umana
della definizione aristotelica: fare politica in modo nuovo è l'unica chance
che ci resta per fare, della politica, una cosa nuova. Noi ci stiamo provando;
voi che ne dite?
Continuano fino al 24 le "Idee fuori
dal gregge" a Guspini e nel Medio
Campidano
Dura ben 24 giorni, e spazia per i molti
Comuni della Provincia sarda, questo percorso del tutto fuori scala che presenta idee e
pratiche nuove per il recupero di saperi e sapori antichi, tecniche
d'avanguardia per un ritorno alla socialità e all'economia della condivisione,
il tutto all'insegna di un tempo lento, recuperato e risanato come valore
comune.
Le vie della partecipazione si incrociano
a Tolentino domani e dopodomani
Come tutte le strade portano a Roma, così
le vie multiple della partecipazione si intersecano a formare un grande cammino
che può riscattare la democrazia da uno stato di torpore che, oltre che
deprimente, è pericoloso e cieco: questa parte dalle Marche con due
incontri di studio e di
proposta con le esperienze della Rete del Nuovo Municipio.
Sabato a Bergamo per una Rete Lombarda dei Comitati per il territorio
Sulla scorta dell'esperienza toscana,
anche in Lombardia nasce
un coordinamento dei comitati
locali per la difesa del territorio e dell'ambiente; con l'obiettivo dichiarato
di opporre, alla logica del mito efficientista e della
speculazione, le ragioni di una progettualità condivisa e orientata dal basso
che lavora per uno "sviluppo" alternativo.
Comincia
Lunedì a Modena la quinta Festa dell'Altra
Economia
E' certamente un buon segno se - a fronte
delle mille, tristi e grevi celebrazioni quotidiane dello status quo -
all'economia altra della cooperazione e della solidarietà quello che si
dedica sono feste, che coinvolgono piazze e strade nell'esperimento comune d'un equilibrio possibile e praticabile: questa
modenese è la prima di
una lunga serie.
Il 3e 4 Luglio nasce la Rete Nazionale Spagnola per i Bilanci Partecipativi
E' la gemella spagnola della Rete del
Nuovo Municipio l'organizzazione che, dopo anni di lavoro comune nelle arene
locali e mondiali del FAL e del FAMSI, vede la luce vicino a
Malaga con l'intento di creare un'agorà per la crescita e il coordinamento
delle pratiche di democrazia partecipata: siamo tutti invitati al suo battesimo.
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