Newsletter
settimanale della Rete del Nuovo Municipio
n. 94, 11 Aprile 2008
DOPODOMANI SI VOTA: FA' LA COSA GIUSTA…
Quello che è dato verificare, in questi ultimi
giorni di campagna elettorale non poi così tanto accesa, è uno scollamento
radicale fra le cure e le preoccupazioni dei politici di professione (e di
tutto quel vasto indotto che vi orbita attorno, fatto di cronisti, analisti,
opinionisti, sondaggisti e di tutti gli "isti"
che riuscite a immaginare) e quelle di chi, proprio da
loro, si accinge a farsi rappresentare nella prossima legislatura: temi,
problemi, prospettive, inquietudini e proposte sembrano vivere in due universi paralleli
e completamente separati, che solo accidentalmente si trovano a convergere in
un punto d'incontro per il giorno e mezzo che dureranno le operazioni di voto. Ora,
questo suggello finale del divorzio fra società civile e democrazia della
delega potrà forse far piacere a chi è stato conquistato da quello che, ora, si
chiama "antipolitica" - e che, in mancanza di una dimensione
progettuale comune e di respiro appena un po' largo, rischia di risolversi in
una versione cinica e negativa dell'Uomo Qualunque di Guglielmo Giannini (ma
c'è ancora qualcuno che se lo ricorda?); forse farà piacere a quelli che qualcuno
chiamava gli "sfascisti"
di regime, i tanti per cui vale il poco aureo detto "tanto peggio, tanto
meglio"; e probabilmente anche ai pochi superstiti rappresentanti
dichiarati dei "poteri forti", estranei ma sempre collaterali alla
politica dei mestieranti, che saranno lieti di poter interloquire con un quadro
sociale frammentario, sfibrato e amareggiato, terreno ideale per coltivare la
conversione della cosa pubblica in una delle tante possibili "cose
nostre"; ma certo non fa piacere a noi. Noi non siamo contenti, perché una
situazione come questa, oltre e insieme all'inadeguatezza dei rappresentanti ad alimentare relazioni trasparenti, cooperative e produttive
con i rappresentati, dimostra anche il grado di chiusura e di impotenza a cui sono
stati condotti questi ultimi, costretti ormai a guardare alla competizione
elettorale come ad una partita di calcio (di cui si mutuano anche i motti e la
simbologia) il cui risultato finale, in fondo, non potrà cambiare nulla degli
equilibri - e degli squilibri drammatici - delle loro esistenze. Ora, ci sono
due modi per resistere a questa crisi - e alla nausea che sta procurando a
molti: uno è quello sbagliato, chiudersi in casa per tre o quattro giorni
finché non sarà passata la tormenta, per poi ricominciare a tirare avanti,
fingendo di poter ignorare la generale dispersione di valore di cui essa è
segno e causa ulteriore; l'altro, quello giusto, è
invece quello di tentare di cambiare qualcosa proprio finché la tormenta è in
corso: esprimendo, nel brevissimo spazio che il nostro sistema elettorale ci
lascia aperto, una preferenza non per
questo o quel candidato, ma per una maniera di intendere la politica come
attività invece che come spettacolo, come spazio di pratica comune piuttosto
che come riserva di caccia per i pochi pescecani che vi sono stati eletti. Questo secondo modo consiste
proprio nel ricordarsi che l'"essere eletti" non rappresenta una
prerogativa di nascita, di censo o di attitudine, ma
il frutto di un mandato non unidirezionale e non definitivo che aspetta e
merita, in ogni posto e in ogni momento, un ritorno, un rendiconto, un
riconoscimento fattuale; e nel preferire agli altri chi vede le cose nel modo
più vicino possibile a questo. Da anni ormai, alla vigilia di
ogni competizione elettorale, la Rete del Nuovo Municipio rivolge un appello ai candidati, perché incorporino nel proprio programma e
nella propria azione le norme di un codice etico e procedurale fondato su
questo principio politico; quest'anno, dopo il seminario di Bergamo che ha rilanciato la nostra idea di democrazia,
l'appello abbiamo scelto di indirizzarlo non a loro, ma agli elettori: ed è un
appello - per usare il nome della fiera che si apre proprio oggi a Milano - a far
la cosa giusta.
Si conclude oggi a Napoli la
presentazione delle “ForMe” di conoscenza e valore sociale
Una serie di corsi gratuiti su
progettazione, amministrazione, fund raising e comunicazione che "nasce dall'esigenza di
piccole e medie associazioni di dotarsi di strumenti utili ad incentivare la
propria attività, sviluppare nuove esperienze e costruire una rete di soggetti
cooperanti". Fra i promotori figura anche la RNM di Pozzuoli; tutte le info
sono sul nostro web.
Da oggi per tre giorni a Milano
"Fa' la cosa
giusta!"
Proprio nel week-end delle elezioni,
l'ormai tradizionale fiera
milanese del consumo critico
e degli stili di vita sostenibili ci richiama ad un
impegno di passo molto diverso - più minuto ma anche più lungimirante - per la
costruzione di un mondo a misura dei propri abitanti e dei loro bisogni: e se
facessimo le due cose insieme?
La pianificazione partecipata dei bacini fluviali Venerdì
prossimo a Bologna
I Contratti di Fiume, una delle forme più
articolate e integrate della progettazione partecipata dei territori, centrano
sull'acqua come bene comune processi ampi di riscrittura delle relazioni
democratiche che possono dare un impulso decisivo alla costruzione dei Nuovi
Municipi: ci racconta come un seminario con la Rete in prima fila.
De.Co. e
filiera corta a Scandiano il 19
Presidi di tracciabilità, genuinità ed
eccellenza locale dei prodotti alimentari, le Denominazioni Comunali sono la
base ottimale per accorciare e ristrutturare in modo autosostenibile e solidale
filiere di distribuzione che, di norma, "mangiano" al posto nostro il
70% dei valori prodotti in agricoltura: un convegno con la Rete le prova a studiarle ma anche a
promuoverle.
Dal 25 Aprile a Pomezia l'VIII edizione dell'Università Popolare di ATTAC
Dalla privatizzazione dei servizi
essenziali fino alla crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti, la
finanziarizzazione progressiva dell'economia mondiale si risolve in una
soppressione di fatto delle capacità decisionali dei cittadini in generale.
Scenari di analisi e di alternativa in tre
giorni di incontri con - fra gli altri - Susan George e
Michael Husson.
Continua a Casalecchio la raccolta di buone pratiche
di democrazia locale
Andrà avanti
fino al 30 di Maggio, a Casalecchio di Reno, una raccolta delle migliori
pratiche di cittadinanza attiva e di democrazia locale nei campi accademico,
della pubblica amministrazione, dell'associazionismo e dei
media; tutti possono segnalare (via web) pratiche ed esperienze, alle
più innovative delle quali sarà conferito in autunno il premio "La
città dei cittadini", giunto
oggi alla sua quarta edizione. Il dettaglio della notizia e le schede per
segnalare le esperienze si trovano fra le nostre news: segnaliamoci
subito.
Ritornano i "Comuni a cinque stelle": a Settembre
in Toscana la premiazione
Ambiente, territorio, partecipazione come
modi per "voler bene" ai cittadini e al loro futuro: questi i temi
del Premio per i Comuni di alta qualità che, alla sua
seconda edizione, guadagna il patrocinio di ANCI, RES Tipica, Regione Emilia
Romagna, Provincia di Ancona e Movimento per la Decrescita felice. Cinque gli
assi tematici: gestione condivisa del territorio,
riduzione dell'impronta ecologica, trattamento dei rifiuti, mobilità sostenibile
e nuovi stili di vita cooperativi e consapevoli; premiazione in autunno a Capannori (LU), nel corso di un suggestivo "festival
di baci, abbracci e salamelecchi" per cui "volemose
bene" significa immediatamente "damose da
fa'". Tutte le info sono sul web dei Comuni Virtuosi - fra i quali
speriamo figurino, alla fine, anche i nostri collegati.
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