Nuovi Municipi

Newsletter settimanale della Rete del Nuovo Municipio

n. 80, 14 Dicembre 2007

www.nuovomunicipio.org

 

 

SCENDIAMO DAL CAMION DELLO "SVILUPPO"
È vero, è inaudito che un Paese intero sia preso in ostaggio da una singola categoria, come è accaduto nella recente serrata (non "sciopero", N.B.) dei camionisti; altrettanto inaudito è che i contenuti contrattuali della "felice" soluzione della vertenza TIR ancora non siano stati resi noti in dettaglio (ma per questo abbiamo tempo, aspettiamo). Meno, molto meno inaudito è che si sia arrivati a questo punto seguendo una linea suicida di programmazione del sistema dei trasporti: in Italia (dati WWF - Legambiente) non più del 10% in tonnellaggio (e del 2% in valore) delle merci viaggia su rotaia, il resto è affidato a una pletora di quasi 200.000 imprese di trasporto su gomma di cui solo il 24% ha più di due addetti (quindi niente economie di scala e prezzi più alti); siamo noi a detenere il poco invidiabile primato mondiale di auto per abitante, con oltre 33 milioni di mezzi circolanti (4 ogni 7 persone inclusi neonati e ottuagenari); circa il 30% di tutta la CO2 immessa nell'atmosfera dall'Italia proviene proprio dal settore trasporti. Deficit di programmazione? Tutt'altro: a fronte di questa situazione, il presente Esecutivo (Allegato Infrastrutture 2008-2012) destina il 56% dei 98 miliardi di euro investiti in totale nell'infrastrutturazione alla costruzione e all'ammodernamento di strade e autostrade, perfezionando la concessione di un monopolio di fatto in un settore che si reputa strategico per la vita del Paese. Queste non sono semplici diseconomie settoriali, sono i corollari che discendono immediatamente dalle "nostre" scelte generali di sviluppo - quelle che considerano le comunità e le economie locali semplici intralci alla "crescita del sistema Paese" e si affidano (ci affidano) interamente a filiere inesauribili, che nella coda dei TIR fermi hanno un'immagine quasi iconica: è lì che bisogna cercare - come ha fatto ieri
Carlo Petrini in un fulminante articolo su "La Repubblica", che sintetizza in modo esemplare le posizioni della Rete - i veri responsabili di quanto è successo. Qualcuno ricorda forse un precedente di questa storia: fu nell'autunno del 1972, quando il Cile di Allende - che l'anno successivo sarebbe caduto sotto i colpi della giunta militare - fu messo in ginocchio proprio da una serrata dei camionisti. Perché questa pura coincidenza non si trasformi in un sinistro presagio, bisogna scendere da questo camion impazzito; e in fretta.

 

 

Aperto ieri a Napoli il primo Forum internazionale della Sostenibilità
Per uscire dalla dimensione della denuncia e trasformarsi in impresa collettiva, il lavoro per la sostenibilità deve dipanarsi in un approccio integrato, che si valga degli apporti della scienza e della comunicazione per sostenere politiche e pratiche virtuose che diventino prassi comune:
tre giorni di incontri e seminari ci spiegano come.

 

Fino a stasera le iscrizioni al Master romano sulla progettazione partecipata

Scadono oggi le pre-iscrizioni al Master - promosso dall'Università di Roma 3 con la Regione Lazio e altre 7 istituzioni di ricerca europee - che testimonia la crescita anche disciplinare dell'approccio partecipativo al governo del territorio, e che annovera fra i docenti Alberto Magnaghi, Giancarlo Paba e Giovanni Allegretti della Rete: i dettagli fra le nostre news.

 

Oggi a Scandiano la democrazia partecipativa in Emilia-Romagna
Una Regione che, a fronte della grande tradizione di democrazia e cittadinanza attiva, si trova oggi al centro di flussi economico-finanziari e culturali immani che rischiano di travolgerla: questo il contesto della
survey emiliano-romagnola che, con l'aiuto della Rete, prova a promuovere la partecipazione come percorso praticabile di buongoverno.

"Quelli del Bilancio Partecipativo" stasera a Castrocaro
Un
incontro serale con la Rete e il Comune di Grottammare, per la Lista Civica "Partecipazione Democratica", che non vuole celebrare, auto-promuovere o educare, ma solo indagare (fuori da ogni mitologia) il senso sociale, politico e culturale di uno strumento che ci obbligherà presto a riscrivere la storia della democrazia occidentale.

Da oggi a Domenica tre giorni per andare da Vicenza all'Europa
Tre giorni di mobilitazione locale e continentale per riaffermare, tramite il "No" all'ampliamento della base USAF di Dal Molin, un progetto di autonomia locale e condivisione delle scelte che varca i confini locali e nazionali per trasformarsi in una proposta esplicita, politica e culturale, di nuova democrazia dal basso. Su
nuovomunicipio.org una scheda dell'evento.

 

Il 18 Dicembre L'Aquila si muove per una Legge Regionale sulla partecipazione in Abruzzo
Sulla scorta dell'esperienza attivata in Toscana dalla Rete del Nuovo Municipio, anche la Regione Abruzzo sta pensando a legiferare sulla democrazia partecipativa; un incontro con le due responsabili della nostra Segreteria prova a fungere da catalizzatore in questo processo di contaminazione positiva: nella nostra
scheda i dettagli.

 

Il 22 sciopero generale per la Piana di Gioia Tauro
Installazioni pericolose? Opere distruttive e inutili? Ma c'è la Calabria per questo! Chi ragiona in questi termini non ha fatto i conti con la storia, la memoria e la progettualità messe in campo dal
movimento calabrese per la difesa del territorio, che con una manifestazione vuol riallacciare il fil rouge della cittadinanza attiva avviato più di trent'anni fa.

 

Due nuovi appuntamenti formativi ad Arezzo su partecipazione e sviluppo locale sostenibile

Un Master ed un Corso di Alta Formazione si affiancano a quanto di veramente partecipativo sta accadendo oggi ad Arezzo nel renderla un punto nodale del lavoro teorico e pratico per il Nuovo Municipio; per iscriversi ad entrambi c'è tempo fino al 3 Gennaio: tutte le informazioni sull'iniziativa, promossa dall'Università di Siena, sono nelle nostre pagine web.

 

Aperte fino a fine Gennaio le iscrizioni al Premio nazionale per il risparmio idrico
Nasce con l'intento - tipicamente neomunicipalista - di mettere in collegamento pratiche locali virtuose, offrendo loro un'occasione di comunicazione non solo celebrativa, il primo Premio nazionale "Pianeta Acqua", volto a segnalare le esperienze di risparmio e uso intelligente della risorsa acqua prima che si esaurisca.
Notizia, commenti e documentazione sul nostro web.

 

 

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