Il Nuovo Municipio a Nairobi: diario del WSF 2007
Report n.1 - 20 Gennaio 2007
Si apre il Forum!
Un colorato e folto corteo parte dal quartiere periferico di Kibera. Il grande corteo significativamente si avvia dalla periferia per dare un segnale ai più poveri, ai più emarginati, a quelli che non hanno voce.
Il WSF inizia rivendicando il diritto all'esistenza ed alla pace, contro lo sfruttamento dei popoli e delle terre.
Tanti gli striscioni tra cui i rappresentanti di Palestina, Congo, Sarawi, Somalia, India, Europa... un solo grande popolo che chiede la pace ed il diritto ad utilizzare le risorse naturali, come l'acqua, per il bene comune.
Alle 15 si apre il Forum ufficialmente all'Uguroku Park, stasera riunione della delegazione italiana.
Seguono foto
Report n.2 - 21 Gennaio 2007
Ieri sera, 20 gennaio, riunione della folta delegazione italiana.
Tanti gli amministratori, quasi 500 i partecipanti, entusiasmo per la marcia di apertura dei 50.000 al mattino. Al centro i temi che la delegazione italiana porterà ai Forum: acqua, debito, agricoltura (epa), migrazione (no ai CPT, anche a quelli previsti nel nord Africa), diritto alla salute (aids e farmaci). Tema importante il ruolo degli enti territoriali (il 23 si svolgera' la seduta del FAL; la Rete del Nuovo Municipio coordinerà l'assise centrale a cui e' prevista la partecipazione di oltre 400 amministratori).
Dall'assemblea di Nairobi un significativo messaggio di solidarietà alle popolazioni in lotta contro l'allargamento della base Nato di Vicenza.
Oggi si apre il Forum a Kasarani (lo stadio trasformato per ospitare le varie sessioni del WSF) e si svolge una delegazione a Korogocho sede della comunità di Padre Daniele Moschetti, ove si svolge il festival dei bambini di strada ed a cui sarà presente Padre Zanotelli.
Report n.3 - 21 Gennaio 2007
Una giornata a Korogocho
Partenza alle 7.30 da Nairobi per l'estrema periferia, già nel tragitto si vedono i segni del degrado, della povertà, dell'abbandono in cui vivono ogni giorno migliaia di persone. Man mano che entriamo negli "slum", termine che definisce le periferie di questo mondo come le baraccopoli in sud America, Asia ed Europa. Qui le persone vivono con meno di un euro al giorno, nella totale assenza di servizi, acqua, case, assistenza sanitaria.....
In questo percorso, l'ultimo avamposto, appopggiato all'enorme e principale discarica di Nairobi, è la Comunità di Padre Zanotelli, punto di riferimento per gli "ultimi".
L'accoglienza è straordinaria e, dopo una suggestiva cerimonia in cui in tantissimi balliamo, cantiamo e condividiamo un momento di vera comunità, in molti si offrono di ospitarci nelle loro case.
Accettiamo e ci spingiamo dentro lo "slum". Siamo ospiti in case di fango e lamiera, in cui con dignità sopravvivono oltre 10 persone.
Da qui, da queste realtà almeno 4.500 persone saranno da domani presenti al Forum, che diventa così il Forum dei poveri.
Inoltre alcune iniziative (e la marcia conclusiva che li attraverserà per 14 km) si svolgeranno dentro gli "slum".
Mentre rientriamo a Karasani è ancora in corso a Korogocho il Festival dei ragazzi di strada, gli stessi che ritroveremo con noi domani al Forum per....l'altro mondo possibile!
Report n.4 - 22 Gennaio 2007
Allo stadio Kasarani, uno spazio enorme dove tantissimi sono i dibattiti organizzati dalle numerose associazioni presenti. Workshop sulle "politiche abitative", "Slum walk slum" e "L'Africa vista dall'Europa": sono i tre appuntamenti a cui riusciamo a partecipare. La prima sfida è vinta: il Forum e' africano, tantissimi sono i partecipanti dalle periferie, non solo di Nairobi.
Il primo confronto è promosso dal Fal e tra i partecipanti la nuova sindaca di Bobigny, Ives Cabannes, Giovanni Allegretti, Felipe Lamas del Fansi. Ricordiamo che domani il Fal organizza l'assemblea mondiale delle Autorità locali presso Hotel La Mada (la Rete coordinerà il dibattito, il programma è in allegato). Il secondo confronto con grande partecipazione degli stessi ragazzi incontrati ieri a Korogocho, ha affrontato il tema delle marginalità e povertà nelle periferie delle città del Mondo. Al terzo confronto, su Africa/Europa, partecipa la viceministro Sentinelli che rivendica il cambiamento della politica italiana ed europea nei confronti dell'Africa, che continua ad essere impoverita ed affronta anche la situazione Somala. "C'è una unica strada: far crescere la società civile in Africa! Sono questi i nostri interlocutori" dice Sentinelli, sottolineando la necessità di far crescere queste esperienze ed una "nuova economia", favorendo i programmi di produzione alimentare che servano i mercati interni.
Nel pomeriggio parteciperemo all'incontro delle reti internazionali sull'acqua. Già annunciato un appuntamento mondiale a Bruxelles, al Parlamento Europeo, dal 18 al 20 marzo, appuntamento per tutti i cittadini e gli amministratori, per difendere l'acqua bene comune per tutti gli esseri umani!
Report n.5 - 22 Gennaio 2007
Stadio Kasarani, sotto un tendone si sta svolgendo la riunione indetta dal "Contratto mondiale per l'acqua". Molinari lancia l'obiettivo di far dichiarare l'acqua come uno dei diritti dell'uomo, costruire un forum internazionale alternativo, fatto dai movimenti, individuare il soggetto referente nell'assemblea dei popoli per l'acqua. Questo obiettivo si può realizzare con i movimenti per l'acqua che ci sono in tutti i paesi, anche in Africa, come vediamo oggi. Poi occorre lavorare con i parlamentari nazionali, europei, di tutto il mondo che si sono pronunciati contro le privatizzazioni, con gli amministratori che hanno votato contro la privatizzazione, con i governi (quelli in America latina e Belgio, Olanda, Italia, Svizzera) che si sono dichiarati contro la privatizzazione.
Ancora, con le imprese pubbliche che intervengano per definire i luoghi di governo dell'acqua e poi con le organizzazioni dei lavoratori.
Questi sono gli attori; la sede può essere il parlamento europeo. Chiediamo poi alle ong di lavorare per costruire fondi di solidarietà che sostituiscano le scelte politiche sbagliate.
Organizzazione dal basso e partecipata come strumento per raggiungere questi obiettivi.
Obiettivo lavorare per delegittimare il forum di Istanbul del 2009 che non è legittimato a decidere per l'acqua e per i cittadini del mondo.
Interviene poi Carmen Sousa presidente comitato difesa acqua in Uruguay, seguita da Alex Zanotelli: "non posso accettare di vedere, mentre si parla di acqua pubblica, qui al Forum, che si beva acqua in bottiglia di plastica venduta a 100 scellini !I ragazzi di Korogocho non possono certo comprarla!" "Ogni uomo ed ogni donna, hanno diritto all'acqua, all'aria; non i governi, questa è la democrazia, questa è la civiltà!"
Interviene il rappresentante del Marocco aderente al Contratto mondiale per l'acqua: "acqua come patrimonio universale".
Interviene Danielle Mitterrand ("riportare democrazia e partecipazione nella politica"), poi Roberto Musacchio (ricorda il voto dello scorso anno del parlamento che ha affermato l'acqua come diritto:voto importante perché l'Europa ha il maggior livello di privatizzazione! Dopo il voto però la situazione non è cambiata: non basta il voto del Parlamento. Proponiamo a tutti di essere il 18 marzo a Bruxelles per far rispettare quel voto!)
Interviene la viceministra Sentinelli, anche come rappresentante degli "eletti per l'acqua", proponendo che questa associazione diventi mondiale!
"L'acqua è sicurezza: l'Onu deve dichiarare l'acqua diritto umano".
"Anche il governo italiano deve essere criticato quando compie errori contro i beni e le persone". Sentinelli critica esperienze di "esportazione di business"come l'Acea a Roma. Grazie al Movimento, il governo italiano dice che ora l'acqua non deve essere più privatizzata. I governi hanno bisogno dei movimenti, afferma Sentinelli: per questo saremo a Bruxelles, in Bolivia, in tutte le parti del pianeta perché l'acqua e un bene fondamentale. Mantenere pubblica l'acqua significa preservare la democrazia!
Interviene il rappresentante dell'Associazione del Mali per la difesa dell'acqua.
L'assemblea prosegue con decine di interventi, coordinati ed introdotti da Riccardo Petrella, tra i quali anche il nostro come Rete del Nuovo Municipio, portando l'esperienza dell'inchiesta realizzata sui servizi pubblici in 5 Regioni italiane, l'esigenza di prevedere la partecipazione degli utenti nella gestione davvero pubblica del bene acqua, la raccolta di firme sulla legge nazionale per la pubblicizzazione dell'acqua e la nostra presenza a Bruxelles il 18 marzo (assemblea mondiale dei cittadini e degli eletti). La rete si è impegnata anche a portare all'assemblea del Fal di domani, l'adesione alla manifestazione di Bruxelles.
Report n. 6 - 22 Gennaio 2007
Ancora lunedì 22, iniziativa sull'immigrazione coordinata da Aminata Traore e Filippo Miraglia ed a cui è intervenuta anche Mecedes Frias.
Denuncia della globalizzazione come libera circilazione delle merci e non delle persone con violazione dei diritti degli uomini e delle donne.
Frias ha denunciato l'"esternalizzazione della repressione" cioè lo spostamento a sud delle mura della fortezza europea attraverso gli accordi con i paesi di provenienza e transito degli immigrati per realizzare Centri di Permanenza ed organizzare la repressione alle frontiere. Frias ha ribadito l'appello ai paesi del sud perché non collaborino a questo progetto ed anche alla società civile ed alle istituzioni del nord e del sud per un lavoro comune contro questa deriva.
Aminata Traore ha posto la questione dell'immigrazione come l'emblema delle contraddizioni nord-sud. Forte condanna alla politica agricola europea che impone gli spostamenti di masse di persone.
Traore ha ribadito il razzismo della società europea anche nel momento di decidere chi far entrare nella "fortezza europea".
Oggi manifestazione dei rappresentanti della Somalia, dentro al Forum, qui a Kasarani. Molte donne somale che vivono in Italia hanno posto il problema della sordità e dell'inazione del nostro paese.
Ore 19.20, lasciamo Kasarani per l'hotel La Mada dove si svolgerà un nuovo incontro tra rappresentanti del Forum per affrontare anche la situazione somala.
Report n.7 - 23 Gennaio 2007
Questa mattina, presso l'hotel La Mada-Nairobi, VII Assemblea del Forum delle Autorità Locali per l'inclusione sociale e la democrazia partecipativa.
La Rete del Nuovo Municipio, con Salvatore Amura, ha coordinato i lavori della mattinata che hanno trattato i temi:
- decentramento per un indirizzo pubblico e partecipato dello sviluppo locale
- diritto alla città
- cooperazione decentrata
- governo locale e movimenti sociali:quale articolazione per conquistare diritti per la metropoli solidale
- i fondi popolari per la terra e la casa: sviluppo del servizio pubblico di cooperazione
- agricoltura: quali relazioni tra agricoltori e consumatori
- la cittadinanza e gli enti locali di fronte alla speculazione ed alla corruzione
- diversità, democrazia e spazio pubblico
- antidiscriminazione ed antirazzismo
- mediazione come elemento per il dialogo. Verso un movimento globale per la riforma delle Istituzioni internazionali
- il bilancio e la democrazia partecipativa come esempio di nuovo governo locale.
Più di cento le amministrazioni presenti, di cui una ventina italiane, con presenze da Europa, America latina ed Africa.
Tra gli interventi Isadora D'Aimmo (prov. di Napoli), Sousa Santos (sociologo brasiliano), Ives Cabanne (università di Londra), Vanessa Marx (coordinatrice uscente del Fal), il Sindaco di Nairobi che ha aperto i lavori, Cesare Ottolini (habitants international).
I lavori si sono chiusi nominando il nuovo coordinamento che vede la presenza di Guido Milani (Provincia di Milano) e con l'approvazione di un documento di impegni che pubblichiamo in anteprima (e tra cui figura anche la nostra V Assemblea Nazionale a Roma nell'Ottobre 2007):
Forum delle Autorità locali per l'inclusione sociale e la democrazia partecipativa.
Dichiarazione di Nairobi
Durante il I Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, noi autorità locali siamo state presenti insieme ai movimenti sociali approvando la Carta di Principi del Forum Sociale Mondiale. In questo VII incontro del FAL, nel contesto del FSM di Nairobi, ci siamo incontrate di nuovo per riaffermare il ruolo potenziale degli enti locali per un Altro Mondo Possibile.
Il FSM di Nairobi - primo forum sociale svoltosi in Africa - ha rappresentato l’opportunità di stabilire legami con enti locali e movimenti sociali africani. In vista di questo appuntamento di Nairobi, sono stati organizzati degli atelier all’interno di Africities (settembre 2006), così come uno specifico seminario a Milano che ha riunito rappresentanti di enti locali africani.
Le politiche neoliberiste incidono sulla vita quotidiana dei nostri territori, delle nostre cittadine e dei nostri cittadini. Continuiamo ad essere convinti che nell’ambito degli enti locali si possano sviluppare pratiche ed esperienze che affrontino le logiche neoliberiste di esclusione e di dominio.
Come Rete FAL, le autorità locali hanno preso parte e partecipano al movimento di lotta contro le logiche del neoliberismo. Hanno partecipato inserendo nelle proprie agende politiche: la pace, l’inclusione sociale, la democrazia partecipativa, le città solidali, la difesa e la gestione pubblica dei servizi ai cittadini, il diritto alla città, il diritto a un ambiente sostenibile e al rispetto dei diritti fondamentali (educazione, salute, casa e accesso all’acqua), garantendo i diritti di piena cittadinanza, specialmente dei migranti e delle migranti.
Tramite la Rete FAL si è dato vita ad uno spazio di incontro, dibattito e costruzione di relazioni con il Forum Sociale Mondiale. Vorremmo approfondire questi legami, convinti del fatto che siano necessari per costruire alternative locali-globali e manifestare il rifiuto della criminalizzazione della protesta e dei movimenti sociali. In tal senso, ci impegniamo come attori a perseguire il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio. Pertanto, riaffermiamo la necessità di costruire un’alleanza strategica tra autorità locali e movimenti sociali.
Il FAL di Nairobi ha messo in cantiere seminari comuni realizzati insieme da movimenti sociali ed enti locali all’interno del FSM (seminari ed organizzatori in annesso).
Vogliamo approfondire queste relazioni - con tutti gli enti locali e i movimenti sociali che lo desiderino - lavorando su questi temi: territorio, poteri locali, globalizzazione e neoliberismo. L’evento del FALP Città Solidali è un esempio della nostra capacità di affrontare queste tematiche attraverso politiche pubbliche alternative.
Davanti alla situazione dei conflitti armati, della fame, dell’HIV/AIDS, dell’occupazione dei territori, del continente africano, esprimiamo la volontà di collaborare con gli enti locali e la società civile africana che stanno dimostrando la loro capacità nell’affrontare tali problemi dando forma a soluzioni creative al servizio di uno sviluppo umano sostenibile e capace di inclusione sociale.
Agenda aperta dei prossimi impegni:
In maniera condivisa e corresponsabile, i governi locali collaboreranno a dar forza alla RETE FAL. Si assumeranno gli impegni necessari alla sua crescita lavorando sui seguenti assi:
- Gestione e rafforzamento della relazione con il Forum Sociale Mondiale (FSM)
- Gestione e rafforzamento delle relazioni con Città e Governi Locali Uniti (CGLU), attraverso la Commissione sull’Inclusione Sociale e Democrazia Partecipativa e il Gruppo delle Città Periferiche, così come con il resto delle commissioni
- Continuare a sviluppare la Rete FAL, ampliarla, aprirla e diversificarla. Potenziare le relazioni e i vincoli delle reti tematiche e territoriali nel segno del FAL
Il FAL si impegna a collegarsi al processo del FSM appoggiando la Giornata Mondiale di mobilitazione del gennaio 2008 così come le campagne e lotte derivate dal FSM di Nairobi come: le campagne sul diritto alla casa, quelle sulla difesa dei servizi pubblici e la riforma delle istituzioni internazionali. E accompagnerà i processi regionali e tematici in vista del FSM del 2009.
Come attività concrete che promuove la rete FAL, come iniziative aperte alle proposte e la collaborazione delle autorità membri della rete e dei movimenti sociali, sono previste:
- Assemblea sul Diritto alla Casa, 2 e 3 febbraio 2007, Bobigny e AIH
- Forum Mondiale sulla sicurezza alimentare. Rete URGENCI, Aubagne, febbraio 2007
- Incontro internazionale sulle esperienze di bilancio partecipativo. Costituzione del gruppo di lavoro sui bilanci partecipativi. 28-31 marzo 2007, Provincia di Malaga
- Incontro internazionale a Barcellona delle città che attivano pratiche innovative nelle politiche attive di inclusione sociale. 2007
- Giornate su potere metropolitano e democrazia partecipativa nell'ambito della VII Conferenza Internazionale dell'OIDP a Nanterre. Rete FALP per la Metropoli Solidali, 2007
- Assemblea Mondiale per l'acqua dei cittadini e degli eletti. 18 - 20 Marzo 2007, Bruxelles
- Congresso Mondiale delle CGLU. Jeju, 28-31 ottobre 2007
- Incontro Mondiale "La democrazia partecipativa dal locale al globale". 10-12 dicembre 2007, Rhône Alpes
- Congresso sulle nuove forme di cittadinanza per le persone migranti. Settembre 2007, Provincia di Milano
- Incontro delle Autorità locali e dei movimenti sociali contro la criminalizzazione della protesta e delle lotte popolari. Caracas, ottobre 2007.
- Assemblea delle Città d’Europa, nell’ambito del V Incontro della Rete del Nuovo Municipio - Roma, ottobre 2007
- Forum delle Autorità locali in difesa dei servizi pubblici. Comune di Córdoba, 2008
- Congresso sulla pace e la diplomazia delle città. Marzo 2008, Provincia di Milano
- II FALP per le Metropoli Solidali
Report n.8 - 24 Gennaio 2007
Oggi parlano i delegati - 1a parte
Mariarosa Cutillo - Mani Tese, Responsabile delle relazioni esterne
"Mani Tese ha organizzato a Nairobi un seminario su diritti umani ed imprese e coorganizzato l'iniziativa sull'acqua. Tre le mie impressioni:
- quest'anno è stato davvero un forum sui diritti umani: a Davos dichiarano di parlare delle questioni sociali, qui le si affrontano davvero
- c'è un filo rosso tra ciò che succede nel forum, a Kasarani, e la vita negli "slums". Questa è stata la sfida più grossa vinta da questo forum
- non tutti credevano al "forum africano", il successo di Nairobi deve spingere il Consiglio del Forum a... osare di più!
(info su manitese: www.manitese.it)
Mauro Solari - Assessore all'innovazione e sicurezza sui luoghi di lavoro della Provincia di Genova
La Liguria è presente a Nairobi con una delegazione composta dall'assessore regionale Franco Zunino, da 2 assessori della Provincia di La Spezia, da me e dal Consigliere Demontis della Provincia di Genova. Oltre, ovviamente a tutti i liguri del movimento....
"Personalmente ero partito con molte perplessità legate soprattutto alle difficoltà del rapporto con la comunità locale. Si è invece registrata, seppur con contraddizioni, una significativa presenza africana,c ome la manifestazione di apertura ha ben dimostrato.
Molto positive le conclusioni del FAL anche se ritengo che lo stesso Fal debba meglio strutturarsi per diventare effettivo coordinamento tra gli enti locali del nord e sud del mondo.
Se dovessi decidere adesso... tornerei al Nairobi WSF che è stata una scommessa vinta!"
Loche Bernard - Consiglio Regionale di Parigi - Francia
"È la prima volta del WSF in Africa, il che dimostra la buona capacità che hanno avuto gli africani nel gestire un meeting!
Ho partecipato al Fal e a diversi seminari su argomenti che hanno trattato il rapporto tra autorità locali e movimenti. Il Fal si è concluso con un documento molto positivo di obiettivi concreti che adesso dovranno tradursi concretamente.
Ci deve essere una alleanza tra autorità locali e movimenti.
Ora occorre tradurre in obiettivi concreti anche le conclusioni del WSF."
Lisa Clark - Beati i costruttori di pace
Comincio dai commenti negativi: l'esclusione della cittadinanza di Nairobi ed anche in un certo senso della mancanza di eticità delle delegazioni che è stata rimarcata dagli africani! (Alberghi dell'ospitalità...) In compenso il Forum che si svolge principalmente nei vialetti e negli stand ha permesso l'intrecciare di relazioni umane che saranno utili nel futuro. Vado via ricaricata di energia e speranza.
Monica Sgherri - Capogruppo Prc in Consiglio Regionale Toscana.
Ottima impressione, il Forum è partito lentamente ma è esploso nella sua positività nella costruzione di una rete di soggetti per l'altro mondo possibile.
Sull'acqua finalmente si rafforza una rete internazionale dei soggetti che lavorano per la ripubblicizzazione. Il diritto all'acqua si coniuga con il diritto alla terra,a lla agricoltura sana ed alle grandi tematiche dell'energia a partire dal no alle grandi dighe!
Torno soddisfatta: il salto di qualità che chiedo è più tematizzazione e più soggetti collettivi che si confrontano sulle scelte concrete
Rita Zanutel - Assessore Provincia di Venezia
"Il Forum è stata una occasione importante per incontrare altri amministratori, oltre che i movimenti e la società civile. Anche in questa occasione verifichiamo che cambiare si può dando un grande contributo dal basso.
Credo che la sfida vera sia dare continuità alle iniziative, rinforzare le reti, mantenere forti i legami e gli obiettivi che uniscono... non sarà facile!"
Report n.9 - 24 Gennaio 2007
Oggi parlano i delegati - 2a parte
James Mwangi - WWF EARPO (WWF di Nairobi):
"Le contraddizioni subito: il cibo distribuito al WSF è gestito da 2 grandi catene alberghiere - Norflolk e Windsor - e per di più molto caro!
Altro problema è il costo per entrare: 500scellini! ...se questa è una piattaforma per i poveri... come possono accedervi?
Sono contento però che questo forum abbia portato qui persone dal nord e dal sud che si sono sedute vicino come fratelli e sorelle.
Ho notato che l'Italia ha partecipato molto al WSF, sull'agenda che riguarda la lotta alla povertà.
Sui contenuti mi è stato molto utile, seguendo il dibattito sugli obiettivi sul millennio ho notato quanto l'obiettivo della tutela ambientale sia strettamente legato agli altri obiettivi perché qui ci siamo confrontati tutti insieme!
Ultima questione importante riguarda i cambiamenti climatici perché qui abbiamo avuto la possibilità di partecipare al workshop organizzato dalla campagna mondiale di tutte le organizzazioni ambientaliste e studiare insieme la mobilitazione che a dicembre si terra in tutto il mondo.
Laura Ciacci - Responsabile cooperazione WWF Italia
"L'obiettivo fondamentale che potevamo avere noi, di un paese del nord del mondo, era quello dell'ascolto e della partecipazione alle iniziative delle organizzazioni del sud e di tutte quelle "piattaforme" (alleanze-coalizioni) che raccolgono sud e nord del mondo per avere una unica voce. La prima fra queste è la GCAP (coalizione globale contro la povertà) che in soli 2 anni è stata capace di creare coordinamenti in tutti i paesi del mondo ed unirsi alla campagna sugli obiettivi di sviluppo del millennio delle nazioni unite con vere e concrete mobilitazioni ed attività di sensibilizzazione.
Personalmente ho evitato il più possibile le iniziative "degli italiani/europei" ed ho cercato di testimoniare con la mia presenza e con l'intervento ai dibattiti il sostegno alle lotte concrete e sul campo che esistono nel sud del mondo. Nonostante le contraddizioni evidenti, credo che il WSF sia fondamentale per dare forza alle realtà vere, alle strutture del sud del mondo e dovremmo impegnarci di più noi a dare un contributo pratico e costruttivo all'organizzazione e... parlare di meno!"
Mellicent ragazza abitante di Kibera slum
"Per me il WSF è molto positivo perché è un momento di lotta contro l'Aids, per combattere fame e povertà, e dà la possibilità ad es. a noi di Kibera di parlare direttamente.
Ci sono percezioni diverse: da un lato la popolazione degli slum vede questa come una "manifestazione di ricchi", dall'altro effettivamente è un grosso problema il prezzo del cibo: io non mi posso permettere 300 scellini per comprare il cibo. Il trasporto costerebbe circa 50 scellini!
Il WSF è positivo, per me, doveva esserci 10 anni fa per accelerare il processo per un Kenya migliore!
Io credo che sia possibile cambiare!!
Vorrei lavorare in un saloon-ristorante così potrei affittare una casa, ho 22 anni, sono orfana e vivo con mia nonna nello slum, non ho televisione, né radio, vivo di lavori occasionali, quando li trovo mangio, altrimenti...."
Report n.10 - 24 Gennaio 2007
Nairobi: emergono le contraddizioni al World Social Forum!
Ieri decine di ragazzi, uomini, donne dagli slum irrompono nel WSF "rompendo il muro del prezzo" che impediva loro l'ingresso e separava un po' lo stadio Kasarani dalla città e dalle periferie.
Oggi un vero e proprio assalto a 2 ristoranti all'interno del WSF (di proprietà di parenti di un ministro) che praticavano prezzi inarrivabili per la gente delle periferie.
Il WSF si apre così davvero a tutte le contraddizioni; come testimoniano le dichiarazioni da noi già raccolte e pubblicate, i prezzi del cibo, del trasporto, lo stesso costo per l'accesso hanno posto problemi di "eticità" a questo primo forum africano!
Le contraddizioni emergono anche all'interno della delegazione italiana, segnando una certa distanza con il dibattito e le questioni che si affrontano nel WSF (e si pongono problemi di coerenza).
L'occasione è la conferenza stampa di presentazione di: "The marathon through slums for basic rights", la maratona tra gli slum per i diritti di base (domani dalle ore 9.30 da Korogocho con arrivo a Uhruru Park dove si concluderà il World Social Forum).
È stata presentata oggi da Gabriella Stramaccioni per Uisp e Libera nel corso della Conferenza Stampa della delegazione italiana convocata per presentare anche la prossima Marcia Perugia-Assisi, significativamente da Nairobi.
La corsa da Korogocho si svolge da 6 anni; è importante condividere questo percorso, ricorda Gabriella, lo sport in Kenya subisce una doppia contraddizione: è riservato solo ai più dotati, in colonie gestite da stranieri. Non ci sono sport popolari. Da qui nasce la marcia per far arrivare i poveri al centro della città.
Viene poi presentata la Marcia Perugia-Assisi:
Dal 1° al 7 ottobre si svolgerà la settimana per la pace in Italia. Parteciperanno i rappresentanti dell'Onu dei popoli.
Ci prendiamo l'impegno, ricorda Flavio Lotti, che tante persone delle slum kenyane siano presenti, anche a Perugia!
Non sarà una settimana "della tavola della pace o degli enti locali per la pace" ma di tutti.
Non sarà importante il numero delle iniziative ma che siano efficaci, tenendo in mente i veri drammi che ci muovono e che coinvolgano i cittadini.
L'informazione è un altro tema cruciale per cambiare le cose, insieme a lavoro, acqua, diritti, che avranno cittadinanza nella settimana che si chiuderà con la marcia Perugia-Assisi sul tema centrale "tutti i diritti umani per tutti".
Nostro compito è scrivere l'agenda politica per realizzare i diritti umani per tutti.
Noi che non crediamo nella guerra dobbiamo costruire una politica per questo.
Obiettivi che iniziamo a proporre:
- chiediamo al governo italiano una scelta netta nella lotta alla miseria. Hanno detto sì a Vicenza e noi non siamo d'accordo, ora chiediamo che gli impegni assunti con tanti governi del mondo per sradicare la povertà vengano realizzati. Il piano, i tempi, le date, le cifre per raggiungere l'obiettivo del millennio (0.7) devono essere nel DPEF! La marcia inizia il giorno dopo la presentazione della finanziaria: non potremo tornare ad Assisi senza dire qualcosa sugli impegni del governo!
- medioriente: chiediamo maggiore impegno per la pace,sulla situazione in particolare israelo-palestinese
- sviluppare la componente civile nelle missioni internazionali di pace: non può esserci scollamento tra le promesse ed i fatti!
Oggi abbiamo un governo migliore rispetto a quello precedente che ci ha portato in guerra (questo governo ci ha portato a casa da una guerra). Chiediamo apertura e riconoscimento con un intervento straordinario per le iniziative degli enti locali.
Diciamo questo a Nairobi perché oggi abbiamo una responsabilità in più!
L'intervento di Zanotelli pone 2 esigenze: mandare un segnale di solidarietà alla lotta dei cittadini di Vicenza contro la base e l'urgenza che gli Enti Locali che partecipano alla Perugia-Assisi si pronuncino chiaramente per l'acqua pubblica!
Alla risposta di Lotti che proponeva invece di mantenere una adesione senza discriminanti specifiche per l'adesione alla Perugia-Assisi, ha preso spunto da parte di molti partecipanti, cui ha dato voce Salvatore Amura, la richiesta di discutere i contenuti, i modi del lavoro comune a partire dalle critiche allo stesso svolgimento del WSF.
Domani sera la delegazione italiana si riunirà: la Rete del Nuovo Municipio chiede con forza che, attraverso una discussione ampia e partecipata, possano trovare spazio i temi che sono emersi in questa lunga giornata.
Report n.11- 24 gennaio 2006
Intervista a Daniel, Ragazzo di Korogocho
Alla conferenza stampa di questa mattina della delegazione italiana presente al World Social Forum di Nairobi si sono evidenziate alcune contraddizioni che crediamo rendano visibili tutte le facce del Forum. Il rapporto con la gente che vive nelle decine di slum di Nairobi non e riuscito ad entrare nelle discussioni del wsf se non nelle iniziative come quella slam walk slam promossa dai padri comboniani.
Abbiamo deciso quandi di fare qualche domanda a Daniel, un ragazzo di 22 anni che vive nello slum di Korogocho ormai da 16. Lavora nella piccola biblioteca della comunita- Sait John, quella di Padre Zanotelli e padre Daniel. Custodisce probabilmente gli stessi libri di cultura di base, principalmente scritti in inglese, su cui ha studiato per 14 anni. Ora ci dice gli piacerebbe poter contrinuare a studiare.
Gli chiediamo subito che cosa pensa del Forum, come è stato vissuto dalla gente delle baraccopoli ai sobborghi della città?
Prima che il WSF cominciasse pensavo avesse un significato di liberazione per la gente dello slum, ne avevamo discusso fra di noi, sapevamo di cosa si tratta e ci appariva come un'opportunità. Poi quando e cominciato ci siamo accorti che il cibo era molto caro. All' inizio avevamo pensato che il problema piu grave sarebbe stato quello di raggiungere il luogo del social forum ed infatti è stato così, visto che il problema dei trasporti è moto forte perche non ci sono mezzi pubblici nella gran maggior parte di Nairobi, soprattutto nei collegamenti con le enormi periferie della città, i matato pulimini privati, sono costosi, a volte negli slum non ci sono nemmeno le strade per cui non ci arrivano.
E tu come sei venuto qui?
A piedi, facciamo 7/8 Km in un ora e mezzo. All'andata e al ritorno e comunque ci siamo accorti che il cibo, l'acqua e il resto è tutto troppo caro per noi.
Anche il pass per partecipare?
Sì anche il pass. Poi la comunità degli slum ne ha distribuiti gratuitamente, ma sono stati comunque insufficienti. Nairobi ha circa 250 baraccopoli, per un totale di 3 milioni e mezzo su 4 miolini del totale degli abitanti.
Oggi due dei ristoranti del Forum, quelli della società legata al ministro della sicurezza interna, sono stati letteralmente assaltati da un gruppo di persone, probabilmente provenienti dagli slum eri la con noi quando è accaduto, perché pensi che l'abbiano fatto?
La gente aveva già protestato nei giorni scorsi per i prezzi del cibo dentro il WSF, ma non era cambiato nulla. Cosi nel primo ristorante la gente e' entrata ed a preso il cibo per mangiarlo, al secondo invece e'intervenuta subito la polizia, la gran parte sono riusciti a scappare ma 11 persone sono state arrestate.
La protesta era stata organizzata?
I dimostranti non erano organizzati, hanno reagito a ciò che hanno visto!
I ristoranti legati al ministro dell'interno nel WSF sono per una classe medio alta, non per noi, non sono adatti alle possibilità di chi partecipa al forum e per questo che non dovevano essere presente all'interno del forum.
E ora sai se i manifestanti sono stati rilasciati?
Alcuni sono stati rilasciati, altri non si sa dove siano!
Ciò che è successo non è positivo, sono preoccupato, forse la presenza degli europei potrebbe garantire il rilascio delle persone arrestate ma di solito la repressione e molto pesante al momento non si hanno notizie sugli arrestati.
E ora che sei riuscito a essere qui a parte questi problemi?
L'immagine che avevamo del WSF era che potevamo esprimere direttamente il nostro punto di vista,invece abbiamo trovato altri che parlavano per noi,non volevamo solo ascoltare ma anche contribuire, parlare, esprimersi L'impressione e'che il Forum non abbia raggiunto gli obiettivi che si era dato, sopratutto per tutti noi che viviamo negli slum.
Secondo te per quale motivo?
Abbiamo 3 soggetti che lavorano negli slum: ong, organizzazioni governative, organizzazioni religiose. Quando le ong e le governative organizzano seminari nel WSF sugli slum vogliono che emerga l'impressione che facciano molte cose per la gente, in realtà non sempre e cosi. Questo atteggiamento viene percepito nello slum e questa percezione ci ha creato problemi anche per far partecipare la gente al WSF, perché molti lo hanno associato a questo tipo di iniziative.
E tu, hai qualche idea per uscire dallo slum?
Ho dei progetti per il futuro. Mi piacerrebbe dare la possibilità di esprimere le proprie potenzialità alla gente dello slum. I ragazzi sono molto creativi, hanno molte idee. Con il mio lavoro cerco di costruire la possibilità per realizzarle. La nostra difficoltà oggi ad esempio è accedere al mercato con i nostri prodotti di artigianato. Sarebbe utile lavorare in questa direzione magari stabilendo dei collegamenti con le reti di economia solidale gia attive qui.
Lo lasciamo andare, ci dice che domani mattina parte la maratona da Korogocho che attraverserà tutti gli slum per 15 chilometri. Stiamo organizzando i volontari e ci sono molte cose da fare.
L'intervista è stata realizzata in collaborazione con Elisabetta Piccolomini.
Report n.12 - 25 gennaio 2006
Korogocho, ore 8, inizia l'iscrizione e la distribuzione delle magliette per la "marathon through slum for basic right" organizzata da Libera e Uisp, la marcia, alla 7a edizione, attraverso gli slum. Almeno 15000 alla partenza tra cui tantissimi marciatori locali,tutti con addosso una bella maglietta bianca disegnata per questa occasione.
Partiamo alle 10; i più bravi arrivano dopo poco più di un'ora... noi dopo 3 ore, alle 13, dopo 14 chilometri tra gli slum, il gas degli scarichi delle auto e dei camion, la polvere e tanta, tantissima gente!
Siamo ancora nello slargo del parco di Ururu, da dove è partito il Forum e dove si conclude!
Il sole, i colori, le facce, tutto parla di ciò che è accaduto qui in questi giorni e della speranza e volontà di costruire un mondo migliore (come ripete all'infinito lo speaker dal palco nei momenti di pausa della musica).
Oggi suoneranno anche i Sud Sound System, come messaggio di adesione da Lecce. Stasera riunione degli amministratori e poi della delegazione italiana.
Report n.13 - 25 gennaio 2007
Riunione degli Amministratori degli Enti locali/Territoriali Italiani presenti a Nairobi. Intervengono: Comune di Macerata, Comune di Padova, Comune di Pontedera, Provincia di Roma, Pisa, Comune in provincia di Lucca, Consiglieri della Provincia di Torino, Provincia de La Spezia, Provincia di Napoli, Rete del Nuovo Municipio/Comune di Pieve Emanuele, Comune di Bari, Comune di Uzzano (PT), Comune di Riccione, Provincia di Bologna, Provincia di Salerno, Comune di Gubbio, delegazione Toscana, Provincia di Venezia, Provincia di Siena, Comune di Perugia, Coordinatore della Tavola della Pace.
Questi i temi principalmente sottolineati, che accompagnano un giudizio largamente positivo sul WSF che va concludendosi; temi su cui gli amministratori richiamano ad una continuità di impegno:
Acqua, Beni Comuni, Bilancio/finanziaria, Cooperazione decentrata (su cui occorre costruire una piattaforma comune), Disarmo, Democrazia diretta/partecipazione, Intensificazione dell'azione di pressione sui governi, Ruolo degli Enti Locali nella cooperazione, Immigrazione, Lavoro in/con/per l'Africa, spese militari….
Tante le considerazioni, le proposte per migliorare i Forum:
- lavorare sulla comunicazione per superare le difficoltà di linguaggio;
- si è sottolineata la difficoltà di seguire un Forum così ampiamente articolato;
- lavorare per una maggiore integrazione e coordinamento con le iniziative del Fal;
- bene il Fal, i seminari e gli incontri tra amministratori di paesi diversi e il ruolo degli africani;
- è necessaria una organizzazione maggiormente condivisa;
- è emersa l'urgenza della collaborazione tra reti, definendo un programma di azione a partire dal tenere in rete gli Enti Locali che hanno preso parte al Forum;
- molte le proposte sulla comunicazione: un film sul Forum dalla parte di chi lo ha vissuto e nel rapporto con gli slum, video sul forum, edizione speciale di "Agenda del Mondo"/tg3, interviste su cosa pensano gli africani dell'Europa con altro prodotto video, libro fotografico, libro a più mani sul forum, raccolta dei materiali del sito.
Molte sono state le sollecitazioni alla concretezza (definendo in dettaglio campagne, azioni etc.), affrontando il rapporto tra radicalità delle scelte e l'azione degli Enti Locali per darvi maggiore coerenza.
Si è poi sottolineata l'esistenza di grandi margini di miglioramento nell'organizzazione, da ricercare proprio nel dare continuità alle "reti", anche a partire dalla marcia Perugia/Assisi.
L'assemblea ha espresso un giudizio assolutamente positivo sul Forum e sul lavoro svolto dalla "tavola della Pace" in questo primo appuntamento africano (ben 215 amministratori dalla Tavola della Pace sono stati collegati).
Importante ora è dare continuità ed operare per un maggior coordinamento sia a livello nazionale che internazionale.
Report n.14 - 25 gennaio 2007
Riunione della delegazione italiana
La riunione, molto partecipata, ha affrontato sostanzialmente 3 questioni:
- valutazione del WSF,
- prospettive del WSF,
- cosa facciamo quando torniamo in Italia,
esprimendo così alcune indicazioni anche per la prossima riunione del Consiglio internazionale del Forum Sociale ed affrontando il tema urgente di avere una sede in cui a livello italiano accompagnare questo processo (non solo quando siamo all'estero).
Numerosi gli interventi, tra cui:
Sindaco di Tavarnelle V.P. (FI), Salvatore Amura (Rete del Nuovo Municipio), Roberta Fantozzi (Prc), Alfio Nicotra (Prc), Laura Ciacci (WWF), Andrea Amaro (dipartimento internazionale Cgil), G. Piero Rasimelli (Regione Umbria), Guido Milani (Provincia di Milano), Raffaella Lamberti (Associazione Orlando), Elisabetta Piccolotti (Giovani Comunisti), Raffaella Bolini (Arci), Raffaella Chiodo, Marco Bersani (Attac), Cecilia Brighi (Cisl dipartimento internazionale), Antonio Cetaro (Provincia di Ancona), Gianluca Peciola (Municipio Roma XI), Vittorio Agnoletto, Flavio Lotti (Tavola della Pace), Giancarlo, Tommaso Fattori (Forum movimenti per l'acqua), Alessandra Mecozz i(Cgil/Fiom), Elettra, Haram Sidibe (rappresentante delegazione toscana), Renato Di Nicola (Abruzzo Social Forum), Bruno Cincaglione (SdL - nuovo sindacato di base), Gregorio Malvolti (Consiglio Comunale di Firenze), Alberto Zoratti (AltraEconomia), Rappresentante Commissione pari opportunità di Firenze, Rappresentante della Federazione degli Africani in Toscana.
Queste, molto sinteticamente, le conclusioni che segnano un passo avanti per la realizzazione di reti/coordinamenti nazionali:
- costruire la rete italiana di tutti coloro che si riconoscono nel WSF;
- lavorare socializzando il lavoro per il prossimo WSF riqualificando la presenza italiana;
- socializzare campagne,vertenze etc..
Sull'adesione alla manifestazione ed alla campagna contro l'allargamento della base di Vicenza sarà necessario al rientro in Italia un confronto ed una discussione nelle rispettive realtà dando forza e visibilità all'iniziativa dei cittadini di Vicenza.
Per adesioni alla manifestazione del 17 ed alla campagna contro l'allargamento della base e'stato comunicato l'indirizzo: comitatodivicenza@libero.it.
Sul prossimo Forum nel 2009 l'impegno comune è di lavorare per confermarlo in Africa.
Come delegazione della Rete del Nuovo Municipio (che nasce proprio nel Forum mondiale del 2001 a Porto Alegre con la presentazione della Carta del Nuovo Municipio), ribadiamo che la relazione vitale con i movimenti e con le realtà autoorganizzate, anche e soprattutto qui in Africa, è stata un elemento molto positivo.
Abbiamo lavorato in questo forum su alcune tematiche importanti:
- nel FAL contribuendo all'elaborazione della Dichiarazione di Nairobi, dove quello della partecipazione dei cittadini risulta alla fine un elemento centrale;
- nel rapporto con le altre Reti, che riteniamo vitale, sul tema dei beni comuni ed in particolar modo nella "campagna di ripubblicizzazione dell'acqua";
- sul tema dei migranti, sui diritti di cittadinanza;
- sul tema dei diritti delle donne.
Torniamo in Italia con tanti impegni, su cui occorre maggiore coerenza, e con relazioni intessute in questi giorni di lavoro comune ed intenso.
I primi appuntamenti su cui già siamo al lavoro sono:
- la partecipazione alla manifestazione già ricordata del 17 a Vicenza contro l'allargamento della base militare, su cui gli amministratori aderenti alla Rete presenti a Nairobi hanno già dichiarato la volontà di promuovere una ampia partecipazione degli Enti Locali;
- l'Assemblea mondiale dei cittadini e degli eletti per l'acqua, che si terrà a Bruxelles dal 28 al 30 marzo 2007.
Il lavoro fatto in questi giorni è stato possibile grazie alla collaborazione ed al lavoro comune con tante e tanti delegati presenti che vogliamo ringraziare, ricordando in particolare: Guido Milani e lo staff della Provincia di Milano, Luciano Ummarino, Gianluca Peciola e la Vice Presidente della Provincia di Roma, Emilio Molinari e gli amici del Contratto mondiale per l'acqua, Isadora D'Aimmo per la Provincia di Napoli, Franco Zunino e gli amministratori della delegazione ligure, Monica Sgherri e Tommaso Fattori della delegazione toscana, Lisa Clark di "Beati i costruttori di pace", Laura Ciacci del WWF, Flavio Lotti instancabile organizzatore della Tavola per la pace, i parlamentari italiani ed europei Mercedes Frias, Roberto Musacchio e la Viceministra Sentinelli.
Un ringraziamento particolare per Padre Alex Zanotelli ed alla comunità di Korogocho che… ci hanno fatto vedere uno dei veri volti di quest'Africa depredata ma che esprime grande dignitàe speranza!
Abbiamo certamente dimenticato qualcuno dei nostri compagni di questo viaggio ma… siamo sicuri di reincontrarli nelle prossime iniziative.
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La delegazione della Rete del Nuovo Municipio a Nairobi (Amura, Fondelli, Gelmini)
RASSEGNA STAMPA
peacelink: http://italy.peacelink.org/europace/articles/art_20038.html
faircoop: http://www.faircoop.it/nairobi2007_amura.htm
redfal: http://www.redfal.org/
carta: http://www.carta.org/cantieri/nairobi07/070124giraffe.htm
repubblica: http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/esteri/nairobi-forum/nairobi-forum/nairobi-forum.html
corriere: http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id=%7BC5E1B9DE-95DD-4FE9-80F6-0C6287CA08B6%7D
bonino: http://www.comincialitalia.net/interna.asp?id_tipologia=5&id_articolo=1663
libertà: http://www.liberta.it/asp/default.asp?IDG=701251006&H=
unimondo: http://unimondo.oneworld.net/article/view/145391/1/
vita: http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=76003
rassegna articolo 21: http://www.articolo21.info/rassegne/nairobi22012007/Index.html
amisnet: http://www.amisnet.org/it/5347
swissnews: http://www.swisspolitics.org/it/news/index.php?page=news_inhalt&news_id=7462897
vita: http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=76014
rainews24: http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=66856
l'unità: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=63020
articolo21: http://www.articolo21.info/news.php?id=17776
delegazione salentina: http://www.ilmeridiano.info/articolo.php?Rif=5868
regione emilia: http://www.bologna2000.com/modules.php?name=News&file=article&sid=49485
orvietonews: http://www.orvietonews.it/index.php?page=notizie&id=13201&data=1169644920
agi: http://cooperazione.agi.it/?doc=200701230752-1004-RT1-CRO-0-CO02,NG03&page=1&id=cooperazione.altre
sicilia: http://www.isolapossibile.it/article.php3?id_article=1610
abruzzo: http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=8007
aprileonline: http://www.aprileonline.info/1434/nairobi-alle-prese-con-il-futuro-del-mondo
amisnet: http://www.amisnet.org/it/5347
nuova ecologia: http://www.lanuovaecologia.it/ecosviluppo/diritti/6933.php
greenreport: http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=5541
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