I cittadini, misura di tutte le cose...
Claudio Gandolfi
È partito, nel Quartiere Navile, il Laboratorio di urbanistica partecipata che si esprimerà intorno al futuro dell'area dell'ex mercato ortofrutticolo.
Saranno tredici enti e associazioni, di diversa natura e grandezza, e settantadue privati cittadini - riuniti in un Laboratorio di urbanistica partecipata - a definire le linee di quella che dovrebbe diventare la struttura dell'area dell'ex mercato ortofrutticolo, nel Quartiere Navile. Lo faranno elaborando una serie di osservazioni al piano particolareggiato che già è stato adottato dal Consiglio comunale, e che dovrà essere nuovamente discusso, in vista dell'approvazione definitiva, a settembre.
Alcune cose - la sede unica del Comune (i cui lavori partiranno a giorni) e "gli indici per le destinazioni residenziali" - non potranno essere modificate, ha ricordato l'Assessore comunale all'Urbanistica Virginio Merola. Il quale ha anche aggiunto, però, che tutte le altre questioni che potranno essere riaffrontate - dai servizi pubblici a quelli residenziali, fino alla collocazione e dimensione del parco - sono "assolutamente non di dettaglio". E il contributo del laboratorio (le iscrizioni al quale rimangono aperte) non dovrebbe esaurirsi qui, ha auspicato il Presidente di Navile Claudio Mazzanti, bensì estendersi ad altre aree del quartiere, come quelle ferroviarie e quella del Lazzaretto.
Gli incontri tra cittadini ed associazioni - che si sono riuniti per la prima volta, al centro "Katia Bertasi", il 23 marzo (prossimi appuntamenti il 6, il 15 e il 22 aprile) e che sono guidati dalle competenze di un architetto - verranno raccontati da "Laboratorio mercato", giornalino gratuito pubblicato dal Quartiere, e da un sito internet, al momento ancora non attivato.
L'esperienza di Navile, inoltre, ha aperto la strada alla partecipazione dei cittadini alla progettazione urbanistica in altri quartieri. In San Vitale, ad aprile, verrà avviato un laboratorio a proposito della ex Seabo, mentre in Santo Stefano - aspettando l'acquisizione della zona in questione da parte di Palazzo d'Accursio - sono già stati distribuiti questionari per capire quale potrebbe essere il destino più gradito dell'area Staveco"..................................................
........................forse questa è la volta buona.
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Claudio Gandolfi, iscritto DS Unione Savena