Seconda Assemblea nazionale della Rete del Nuovo Municipio
Bologna, 13 Novembre 2004, 9.30-18.00
Palazzo D'Accursio - sala Farnese, piazza Maggiore
Conferenza stampa di presentazione del 10 Novembre 2004
COMUNICATO STAMPA
Sabato prossimo, 13 novembre, si terrà a Bologna la seconda Assemblea nazionale della Rete del Nuovo Municipio. L'evento sarà ospitato dal Comune di Bologna, e vedrà la partecipazione del suo Sindaco, Sergio Cofferati, che ha già in più occasioni espresso un convinto consenso alle attività della Rete: segno di una crescente attenzione del centrosinistra verso le realtà in movimento più attive e innovative.
La Rete del Nuovo Municipio è nata un anno fa a Empoli, ma il lavoro per costruirla risale all’inizio del 2002, quando molti studiosi della città e del territorio scrissero un documento, la “Carta del Nuovo Municipio”, che fu poi presentato al secondo Forum Sociale Mondiale, a Porto Alegre. Nel Maggio successivo, a Roma, quegli studiosi, con la rivista Carta ed alcuni Municipi romani, organizzarono il Cantiere del Nuovo Municipio, primo incontro delle tre “componenti” che avrebbero poi creato la Rete: gli studiosi, gli amministratori locali ed i cittadini impegnati (in modo formale ed informale) in associazioni, reti e movimenti sociali. La Rete del Nuovo Municipio, quindi, non è (solo) un grande gruppo di studio, né una forma più radicale dell’ANCI, e nemmeno un coordinamento di movimento atipico: è il tentativo di istituire una sede stabile per il collegamento ed il confronto dell'azione territoriale di queste tre componenti, un “luogo comune” in cui esse possano lavorare di concerto alla costruzione di un nuovo paradigma della democrazia - dato il graduale esaurirsi di quella esistente - le cui parole chiave sono democrazia partecipativa, autogoverno, sovranità territoriale, nuovi diritti di cittadinanza, federalismo municipale, economie di valorizzazione territoriale.
L’obiettivo della Rete è perciò l’allargamento progressivo della base sociale che partecipa ai processi di produzione delle decisioni al livello locale, considerato decisivo per la proposizione del nuovo paradigma; ma anche l’inserimento di queste dinamiche nei flussi globali delle informazioni e delle pratiche, i canali principali attraverso cui esse possono diventare “contagiose”. Se al livello locale quindi la Rete promuove nuovi istituiti di democrazia partecipativa, modi in cui le istituzioni cedono quote crescenti di potere decisionale ai cittadini e secondo procedure stabili, formalizzate e trasparenti, in prospettiva globale essa guarda allo “sviluppo locale autosostenibile”, una concezione totalmente altra del ben-essere sociale, della produzione, del commercio e del consumo. Questo è il progetto del “Nuovo Municipio”: un organismo locale retto, come per i Comuni medioevali, da un patto fondativo fra tutti i suoi componenti, collegato in rete agli altri Municipi, e che ha come scopo il “buon governo” del territorio in termini sociali, politici, economici e culturali. È chiaro che, per far questo, sono necessari i saperi innovativi (quelli dei dipartimenti universitari, ma anche e soprattutto quelli che si formano nell’esperienza sociale), gli agenti della democrazia locale (sindaci, assessori, presidenti di Provincia…), i cittadini organizzati in associazioni e reti sociali (come l’ARCI, ATTAC , Legambiente, Italia Nostra, Action, Rete Lilliput, Banca Etica, i Distretti dell’economia solidale, i “laboratori territoriali” siciliani, eccetera).
In un anno, questa proposta ha attratto centinaia di amministratori locali e intere istituzioni (città come Venezia, Circondari come quello Empolese Valdelsa e province come quella di Milano e Ascoli Piceno), “nodi” della Rete sono nati in molte regioni, e il rapporto con le reti sociali locali si è intensificato. Si può fare di più, specialmente attorno alla domanda: se il centrosinistra vuol dimostrarsi “forza di governo”, non farebbe bene, invece che al “centro” o al “massimalismo”, a guardare “in basso”, dove un “programma di (auto)governo”, sicuramente alternativo a quello della destra, è già effettivamente in fase avanzata di redazione?
Info: Segreteria della Rete (referente Francesca Fondelli), 333 8381901
Responsabile web e comunicazione (Angelo M. Cirasino), 348 0998491
http://www.nuovomunicipio.org
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